Sanità privata, maxi sciopero per martedì: medici e infermieri vogliono il nuovo contratto
I sindacati vogliono il rinnovo del contratto, fermo da oltre 12 anni
Incroceranno le braccia martedì 18 giugno i lavoratori e le lavoratrici della sanità lombarda. L'agitazione, proclamata da Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Fpl della Lombardia, ha come obiettivo il rinnovo del contratto, fermo dal 2007. La mobilitazione è arrivata in seguito al fallito tentativo di conciliazione in Prefettura del 17 maggio. Lo sciopero durerà l’intera giornata o turno di lavoro, non solo: dalle 9.30 alle 13.30 è stato organizzato anche un presidio davanti alla sede di Assolombarda in via Pantano 9 a Milano.
I sindacati vogliono andare fino in fondo: "Le notizie che dalla Conferenza delle Regioni, per cui il coordinatore della Commissione Salute Sergio Venturi si è speso per la necessità di rinnovare il contratto, fermo da più di 12 anni, a circa 250mila operatori, di cui in Lombardia oltre 50mila, galvanizzano ancora di più la protesta sindacale per un legittimo diritto di chi, quotidianamente, si prende cura delle persone — hanno dichiarato in una nota congiunta Fp Cgil – Cisl Fp – Uil Fpl della Lombardia —. Senza veder riconosciuta, in questi anni, la loro professionalità e il loro impegno. Queste lavoratrici e questi lavoratori hanno perso migliaia di euro in busta paga in tutti questi anni e hanno perso nuovi diritti".
Lo sciopero era in programma per mercoledì 5 giugno, ma l'intervento della commissione garanzia per il diritto allo sciopero ha fatto slittare l'agitazione: "nonostante il tentativo di spiegare che l’altro sciopero, indetto in precedenza da altre sigle sindacali in settori diversi, non avesse nulla in comune con quello della sanità, la Commissione è stata irremovibile — hanno spiegato i sindacati —. Da qui, per evitare le pesanti sanzioni previste dalla legge, la decisione di far spostare la data".