Domani sciopero Atm a Milano: a rischio metro, bus e tram

Mezzi che rischiamo di fermarsi e pendolari che rischiano di restare a piedi. Domani, venerdì 4 febbraio, è il giorno dello sciopero del trasporto pubblico locale proclamato in tutta Italia dalla sigla sindacale Usb lavoro privato. 

A Milano a incrociare le braccia potranno essere i dipendenti di Atm, l'azienda che gestisce la circolazione di metropolitane, autobus e tram sotto la Madonnina. La potenziale astensione dal lavoro, stando a quanto riportato dal sito del ministero delle infrastrutture e dei trasporti, potrà essere di quattro ore. 

"Lo sciopero - ha fatto sapere la società di Foro Bonaparte - potrebbe interessare le linee Atm tra le 8:45 e le 12:45". Quindi da inizio servizio e fino alle 8.45 le quattro linee metro e i mezzi di superficie circoleranno regolarmente, così come dalle 12.45 fino alla fine del servizio. I possibili disagi saranno quindi concentrati nella fascia mattutina. 

Saranno interessate dallo sciopero anche le linee "201, 220, 222, 230, 328, 423, 431, 433 e smart bus" di Agi "in partenza nella fascia oraria compresa tra le 8:45 e le 12:44", mentre - ha sottolineato Atm - "sono garantite le corse in partenza dai capolinea dall’inizio del servizio alle 8:44 e dalle 12:45 alla fine del servizio".

Lo sciopero, hanno spiegato da Usb lavoro privato, è stato indetto “per la non volontà, da parte del governo, di programmare un serio e credibile piano economico di investimento mirato al superamento della criticità strutturale dei servizi pubblici essenziali del paese quali, trasporti, scuola e sanità, criticità già di per sé evidenti nella fase prepandemica" e "per interrompere l’ossessionante e vizioso criterio che vede bruciare fior di soldi pubblici attraverso appalti e subappalti ad aziende che offrono servizi di scarsa qualità e lavoro sottopagato garantendo loro profumati profitti".