La polizia locale di Milano è pronta a scioperare
La protesta è prevista per domenica 15 maggio, giorno della Stramilano e della partita tra Milan-Atalanta
Domenica 15 maggio, ovvero il giorno in cui a Milano ci saranno la Stramilano e la partita Milan-Atalanta, ci sarà uno sciopero della polizia locale, notoriamente essenziale per il servizio dell'ordine pubblico in eventi del genere. Proprio per questo, chiaramente, il sindacato Sulpm ha scelto quel giorno: per dimostrare che il lavoro dei 'ghisa' in città è fondamentale.
La decisione è stata ufficializzata con una comunicazione al prefetto Renato Saccone, al sindaco Beppe Sala, alla Commissione di garanzia per il diritto allo sciopero, alla Direzione delle risorse umane e al comandante della polizia locale stessa. Ora c'è il rischio concreto che il 15 maggio il personale della locale - visto che si tratta del sindacato più rappresentativo - non sia sufficiente per coprire gli eventi in questione.
I motivi dello sciopero della polizia locale di Milano
Il sindacato lamenta il mancato riconoscimento dell'infortunio da Covid-19 da parte dell'amministrazione comunale. Così come pretende la condivisione dei criteri per la mobilità interna al Corpo, con l'emenazione di protocolli operativi e corsi di formazione continua per l'intero personale.
Un altro punto caldo riguarda la reintroduzione delle fasce di anzianità. Il Sulpm pretende anche la richiesta di tutela legale e del ticket elettronico. Così come il sindacato chiede il pagamento, con relativi arretrati, per i 73 operatori a cui, con l'introduzione del nuovo contratto decentrato è stata tolta l'indennità di lavoro esterno.
Nel documento firmato dalla sigla dei lavoratori si chiede anche la fornitura delle uniformi e la dotazione dello spray al capsicum, con le relative ricariche, a tutto il personale della polizia locale. Sempre in tema di sicurezza, il Sulpm chiede la creazione del progetto "notti sicure" e la creazione della figura del sottufficiale. Tra i temi in discussione, c'è la richiesta di cassette per la custodia delle armi da installare in tutti i comandi e la messa a norma delle strutture che ospitano gli uffici.
Ci sono anche tematiche più strettamente legate al piano assunzioni e alle progressioni di carriera, alla previdenza sociale, così come la costituzione di un tavolo permanente per la valutare la corretta applicazione del contratto aziendale del 2020.
La decisione dello sciopero è arrivata in particolare dopo l'esito negativo dell'incontro del 28 marzo presso l'ufficio territoriale di Governo della provincia di Milano. Ora le prossime settimane saranno fondamentali per trovare un accordo e salvare la domenica del 15 maggio.