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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Scioperi

Primo sciopero post covid, Trenord contro il sindacato: "Nessuna sensibilità per i rischi"

Lo sciopero proclamato da Orsa previsto per lunedì. La replica, dura, di Trenord

Trenord contro Orsa. Ancora una volta. Di nuovo. A due giorni dal primo sciopero post covid - promosso per lunedì 28 settembre proprio da Orsa - l'azienda che gestisce il trasporto ferroviario lombardo si è schierata contro la sigla senza particolari giri di parole. 

"Orsa, nel promuovere l’agitazione dalle 10 alle 18 a poche settimane dalla ripresa delle attività scolastiche, ancora una volta utilizza lo strumento dello sciopero in modo pretestuoso, senza mostrare alcuna sensibilità per la situazione straordinaria che la Regione e il Paese stanno vivendo a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19 e generando disagi e rischi di sovraffollamento", si legge in una nota della società.

"Trenord invita i viaggiatori a evitare assembramenti nelle stazioni alla ripresa della circolazione. Una volta raggiunto il carico massimo consentito dalle disposizioni nell’ambito dell’emergenza sanitaria Covid-19, la salita sarà vietata e i flussi deviati sui treni successivi. Si ricorda inoltre che, con questo sciopero, il sindacato Orsa impedisce di garantire i treni utilizzati dagli studenti al termine delle lezioni", ha rimarcato Trenord.

Le regole per il viaggio

La stessa azienda ha poi ricordato le regole per il viaggio. "A bordo dei convogli si possono occupare tutti i posti a sedere, in piedi si può sostare nei vestiboli, mantenendo il distanziamento, ma non nei corridoi. In questo modo è rispettato il limite definito dalle Autorità, che hanno disposto che sui mezzi di trasporto pubblico sia utilizzato complessivamente l’80% dei posti omologati", ha spiegato Trenord.

"Inoltre, a bordo è necessario indossare la mascherina correttamente – su naso e bocca – per tutta la durata del viaggio, come ricordato da una campagna di comunicazione installata sui treni e nelle stazioni, che segnala le regole da rispettare per viaggiare in modo responsabile". 

La versione di Orsa

Di diverse avviso Orsa, che si è scagliata in una nota contro le "continue inadempienze aziendali, il mancato rispetto dei principi cardine della contrattazione, la violazione degli accordi sottoscritti, il mancato rispetto degli accordi in materia di relazioni industriali e l'abuso del ricorso al sistema sanzionatorio, con innumerevoli quanto ingiustificati provvedimenti disciplinari a carico di tantissimi lavoratori".

E ancora: secondo l'Orsa "recentemente il clima si è notevolmente aggravato per le iniziative assunte dalla dirigenza, che ha svolto incontri sindacali con le sole tre principali confederazioni. Scioperiamo - ha concluso il sindacato - perché vogliamo una Trenord che funzioni bene, elevando la qualità del servizio fornito alla clientela e sanando il rapporto con i propri dipendenti". 

Gli orari dello sciopero

In vista dello sciopero Trenord ha parlato di rischio di "forti ripercussioni". "Si avvisa che, nella giornata di lunedì 28 settembre 2020, il sindacato Or.S.A. ha proclamato uno sciopero dalle ore 10:00 alle ore 17:59, che potrà generare forti ripercussioni sulla circolazione ferroviaria in Lombardia", hanno scritto in un comunicato dall'azienda che gestisce il servizio ferroviario. 

"Il Servizio Regionale, Suburbano, la Lunga Percorrenza ed il servizio Aeroportuale potranno subire variazioni e cancellazioni" e l'inizio dell'agitazione è stato fissato per le ore 10 - con termine alle 17.59 - e quindi "le fasce orarie di garanzia non sono coinvolte dallo sciopero in considerazione dall'articolazione oraria", ha sottolineato Trenord.

"Viaggeranno i treni che, con orario di partenza dalla stazione di origine anteriore alle ore 10:00, abbiano arrivo nella destinazione finale entro le ore 11:00", hanno chiarito dall'azienda che gestisce il trasporto ferroviario. 

"Nel caso di non effettuazione dei treni, saranno istituiti autobus a Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto per i soli collegamenti aeroportuali tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto. Saranno ipotizzabili ripercussioni anche a conclusione dello sciopero - ha concluso Trenord nell'avviso ai suoi passeggeri - e vi invitiamo a prestare attenzione sia gli annunci sonori trasmessi nelle stazioni, che alle informazioni in scorrimento sui monitor".

I precedenti scontri

Non è la prima volta che Trenord e Orsa si scontrano frontalmente. A dicembre dello scorso anno, dopo l'annuncio di uno sciopero, Trenord aveva rinfacciato alla sigla "indifferenza verso i diritti dei cittadini", arrivando addirittura a segnalare l'agitazione alla prefettura nella speranza, evidentemente, che i lavoratori venissero precettati. 

Un mese prima, spalleggiata anche da Atm, e sempre in occasione di uno sciopero, l'azienda ferroviaria si era schierata direttamente contro tutti i sindacati "minori". "Lo sciopero è un diritto costituzionale sacrosanto. Ma non può soffocare il diritto alla mobilità che è intrinsecamente connesso con la libertà delle persone che si muovono - aveva sottolineato Marco Piuri, amministratore delegato di Trenord e direttore generale del gruppo Fnm -. Occorre che siano tutelati entrambi questi diritti. Lo sciopero, strumento di dialettica tra lavoratori e azienda, deve ricadere il meno possibile sulle persone che usufruiscono dei servizi di trasporto".

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