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Cronaca

19enne scomparso in Valgrande: magistrato chiede i filmati di Cadorna

Il giovane sarebbe stato visto alla stazione ferroviaria milanese ma, dopo una settimana, i filmati non sono stati ancora visionati

Dopo circa una settimana, non sono ancora stati visionati i filmati della videosorveglianza della stazione di Cadorna, a Milano, dove una persona si dice certa d'avere visto il 19enne di Varese Paolo Rindi, scomparso l'1 febbraio in Valgrande (Verbano-Cusio-Ossola). Ora Gianluca Periani, sostituto procuratore di Verbania, ha chiesto di potere acquisire i filmati. Stessa cosa per i dati i Facebook, perché qualcuno, la sera del 9 febbraio, è entrato nel profilo del ragazzo.

Se ne sono accorti coloro che gli avevano inviato messaggi: è comparsa la "spunta", caratteristica di quando questi vengono letti dal destinatario.

«Non vi sono ancora gli esiti delle doverose indagini degli inquirenti», scrivono su Facebook, sulla pagina "Dove è Paolo Rindi?", i familiari, riferendosi proprio al "mistero" dell'accesso a Facebook nove giorni dopo la scomparsa e ai filmati di Cadorna non ancora visionati. Intanto il caso è approdato a "Chi l'ha visto?".

Probabilmente riprenderanno le ricerche nel parco nazionale della Valgrande, il luogo in cui Paolo è scomparso dopo avere trascorso la notte tra il 31 gennaio e l'1 febbraio al rifugio di Pian di Boit, nel cui registro c'è il suo nome. Il giorno successivo aveva un appuntamento nel parco nazionale con la madre, ma non è mai arrivato.

AGGIORNAMENTO (24 febbraio 2016). "Svanita" la pista di Facebook: secondo gli investigatori, l'accesso del 9 febbraio è avvenuto - in automatico - da un tablet che si trova in casa della famiglia.

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