Sgombero Zam: scontri davanti al Comune con la polizia
La polizia davanti all'entrata in tenuta anti-sommossa
Dopo il corteo partito da Porta Genova e i tafferugli con rogo delle barricate in mattinata, i giovani attivisti di Zam (Zona autonoma milanese) sono arrivati davanti a Palazzo Marino intorno alle 18 di mercoledì, dove hanno chiesto di poter entrare per parlare con qualcuno della giunta.
Il Comune ha tenuto un cordone di poliziotti e carabinieri in tenuta anti-sommossa a protezione dell'ingresso dell'edificio. I ragazzi hanno cercato di entrare, scontrandosi diverse volte con gli agenti, che si sono difesi usando i manganelli. Vi è testimonianza di alcuni feriti e contusi: sarebbero quattro tra i manifestanti.
Ci sono stati diversi tentativi dei giovani, che sono stati respinti dai poliziotti. Poi cori e insulti nei confronti del sindaco Giuliano Pisapia e dell'assessore alla Sicurezza Marco Granelli, con la promessa di una grande manifestazione il sabato successivo.
Il sindaco Pisapia ha poi scritto una dura nota di risposta, stigmatizzando la "violenza e la prepotenza davanti alla casa di tutti i milanesi".