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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Rho / Corso Europa

"Qui è passato l’omicida di Yara Gambirasio, che Dio mi perdoni"

Il messaggio è stato scritto sul registro della cappella dell'ospedale di Rho. Sul caso indagano gli uomini del commissariato di Rho-Pero

"Qui è passato l’omicida di Yara Gambirasio, che Dio mi perdoni". Questo è il messaggio che ha scoperto Don Antonio Citterio, cappellano della chiesetta all'interno dell'ospedale di Rho,  sul librone delle visite. Il sacerdote ha immediatamente avvertito i poliziotti del commissariato di Rho-Fiera. Ora il registro si trova nelle mani della scientifica per tutte le analisi del caso. Secondo quanto emerso la frase sarebbe stata scritta con una grafia leggibile e in perfetto italiano.

"Non è escluso che si tratti di un mitomane, però tutto quello che c'è da fare lo faremo", ha dichiarato Carmine Gallo, dirigente del commissariato di polizia di Rho-Pero. Gli investigatori non vogliono sottovalutare la questione e stanno visionando tutte le riprese delle telecamere di videosorveglianza in cerca di un indizio. Non solo: Le impronte e le altre tracce rilevate sul quaderno verranno incrociate con i dati raccolti dagli investigatori e dagli inquirenti di Bergamo.  

La scoperta rhodense potrebbe aprire un nuovo fronte nell'inchiesta della 12enne bergamasca scomparsa il 26 novembre 2010 a Brembate Sopra (Bergamo), uccisa lo stesso giorno e ritrovata alcuni mesi dopo: il 26 febbraio 2011. In questi tre anni gli investigatori hanno battuto più piste che, però, non hanno mai portato ad un risultato.

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