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Cronaca San Siro / Via San Giusto

Scuola San Giusto, bagarre in consiglio comunale

Passa la mozione del centrosinistra che secondo i genitori "chiude il discorso" sul futuro della scuola

Insegnanti e genitori della scuola elementare civica San Giusto sono in consiglio comunale lunedì 22 aprile per assistere alla seduta in cui saranno discusse alcune mozioni dei gruppi sulla situazione della scuola stessa. Venerdì 19 aprile essi stessi avevano manifestato davanti alla scuola e alcuni erano anche saliti sul tetto. In gioco la decisione dell'assessore Francesco Cappelli di trasformare la San Giusto in scuola statale, che secondo i genitori snaturerebbe la scuola per come essa è oggi.

Alla fine è stata approvata la mozione del centrosinistra che, secondo le valutazioni dei genitori, di fatto "chiude" il discorso e certifica l'intenzione di Cappelli di trasformarla in statale.  Dopo il voto, genitori e insegnanti hanno fatto partire una contestazione piuttosto rumorosa, tanto che la vigilanza presente stava per allontanare alcuni dall'aula, ma il presidente Rizzo ha chiesto che non venisse allontanato nessuno.

La mozione della maggioranza afferma che l'aula "aderisce all'orientamento manifestato dall'assessore" e invita la giunta ad "accompagnare il passaggio alla scuola statale con un affiancamento e integrazione fra le due esperienze in stretta collaborazione con il Miur". I voti a favore sono stati 27, mentre 17 sono stati i contrari. Due gli astenuti, entrambi della maggioranza: il presidente Basilio Rizzo (Sinistra per Pisapia) e il consigliere Rosario Pantaleo (Pd).

Il centrodestra ha chiesto di sospendere le votazioni previste, anche in considerazione del fatto che l'ordine del giorno del centrosinistra era stato presentato modificato. Mariolina Moioli e Igor Iezzi hanno chiesto anche di far parlare in consiglio comunale un rappresentante dei genitori presenti: "Con tutto il tempo che perdiamo - ha detto la Moioli - vale la pena investire cinque minuti per questo".

L'assessore Francesco Cappelli parla. Dietro di lui Paolo Limonta (ufficio rapporti con la città)

Cappelli e Limonta 22 aprile-2

L'aula ha bocciato (con 26 voti contrari) la proposta del Pdl di sospendere la discussione degli ordini del giorno per continuare invece a parlare del futuro della scuola nelle commissioni e nei tavoli tecnici. E ha poi bocciato anche le mozioni della Lega Nord e del Pdl.

L'assessore Cappelli ha promesso un gruppo di lavoro che affronti entro giugno storia e costi della scuola, ma soprattutto l'elaborazione dei percorsi che porteranno poi, negli anni, al passaggio totale allo stato della gestione della San Giusto. Secondo l'assessore, al gruppo di lavoro parteciperanno rappresentanti di docenti e insegnanti non soltanto della scuola ma anche delle altre scuole della zona 7.

L'idea di Cappelli è che il gruppo termini il lavoro a giugno, "quando la giunta - ha concluso - formalizzerà l'orientamento del passaggio allo stato". Sulle scuole civiche in generale, l'assessore ha promesso che non vuole abbandonarle. "Vorrei valorizzare di più i corsi di idoneità professionale, per i quali c'è una forte richiesta alla quale facciamo fatica a rispondere per mancanza di personale"; ha affermato.

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