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Cronaca Duomo / Piazza della Scala

Scuole elementari: il progetto per non sprecare cibo

Alla scuola elementare "migliore" andrà un premio di mille euro

L'hanno già chiamato il premio alle "formichine salva cibo": più prosaicamente si tratta di una iniziativa portata avanti dall comune di Milano (insieme al giornale Eco dalle Città e a Fondazione Cariplo) per diminuire lo spreco di cibo nelle scuole elementari cittadine. Finora hanno aderito in realtà poche scuole: Calvino, Galvani, Ciresola, Grossi, Pini e Pertini. Ma c'è tempo fino al 21 marzo 2015.

L'obiettivo è quello di insegnare agli alunni i modi per non sprecare il cibo: ad esempio, utilizzare le arance avanzate in mensa per fare le spremute, ma anche centrifugare la frutta ammaccata o grattuggiare il pane secco per darlo alle galline. E altro ancora.

La scuola che elaborerà il maggior numero di contributi e di iniziative sul tema, sarà premiata con mille euro. Le modalità creative possono essere le più diverse: reportages, racconti, disegni, fotografie, video. L'importante è concentrarsi sull'argomento. "E' una iniziativa interessante perché dedicata ad un argomento importante e delicato, quello dello spreco di cibo, a cui questa amministrazione è particolarmente attenta e che, ovviamente, nell’anno di Expo 2015 – ha spiegato l’assessore all’educazione e istruzione Francesco Cappelli - assume un ruolo e un significato particolare".

L’idea si affianca al progetto ‘Io Non Spreco’, realizzato dal comune di Milano in collaborazione con Milano Ristorazione e Legambiente, rivolto alle scuole primarie, che comprende due iniziative: consentire agli alunni di portare a casa alcuni alimenti non consumati in mensa (con il sacchetto ‘Salvacibo’) e la possibilità di ‘adottare un nonno a pranzo’, che consiste nell’aggiungere un posto alla mensa scolastica per ospitare una persona anziana alla tavola di bambini e insegnanti.

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