Segrate Nostra contro la giunta comunale: "Basta con le false promesse"
Il sindaco Alessandrini aveva promesso che non avrebbe realizzato il campo di calcio nel quartiere dei Mulini. Invece i lavori sono partiti e oggi il campetto è proprio lì, dove i cittadini non lo volevano
Segrate Nostra non ci sta e grida basta alle promesse non mantenute dalla giunta Alessandrini. Il gruppo politico autonomo, apartitico e aconfessionale che si propone semplicemente "la cura e la tutela di Segrate", come recita l'articolo 2 dello statuto, si oppone all'operato della giunta comunale e si fa portavoce dei residenti di via Gran Sasso, nel quartiere dei Mulini.
In seguito alle reiterate richieste dei cittadini, il sindaco Alessandrini aveva assicurato che il campo attrezzato di calcetto non sarebbe stato realizzato. "Dopo aver interloquito in più occasioni con il Sindaco (…) viene al momento esclusa la possibilità di realizzazione del temuto campo di calcio a Voi prospiciente". Queste le parole del Difensore Civico avvocato Vaccarella a cui si erano rivolti i residenti lo scorso mese di dicembre.
Ma già a marzo, pochi giorni dopo le elezioni della nuova giunta, partono i lavori. E oggi l'odiato campetto è lì e i cittadini lamentano l'eccessiva vicinanza alle abitazioni e il rumore delle urla. Il che, affermano nel documento ufficiale presentato al Consiglio Comunale, non significa ostacolare "la riqualificazione dell'area, che è anzi auspicata, qualora l'utilizzo venisse riservato ai soli bambini con la rimozione imprescindibile delle porte da calcetto".
E quella del campo di calcio non sarebbe la prima promessa "da marinaio" che i membri di Segrate Nostra rimproverano al sindaco. Lo stesso comportamento lo avrebbe tenuto per la vicenda di Tregarezzo, promettendo l'interramento della bretella Brebemi, che invece oggi scorre in superficie, e per la questione della privatizzazione dell'acqua, opponendosi in campagna elettorale, ma votando, solo un mese fa, contro una mozione a favore dell'acqua come bene pubblico.
