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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Maggiolina / Viale Evaristo Stefini

Milano, ragazza picchiata e sequestrata in casa dal fidanzato: lui era geloso dei colleghi

L'uomo l'ha chiusa a chiave in camera per evitare che il giorno dopo andasse a lavoro

Quando i poliziotti sono entrati in casa, dopo l'allarme lanciato dai vicini, lui ha cercato di fingere che fosse tutto in ordine. Ha raccontato che lui e la sua fidanzata stavano semplicemente litigando e che la situazione era tornata tranquilla. Le richieste d'aiuto arrivate da dietro la porta chiusa, però, lo hanno tradito. 

Un uomo di quarantaquattro anni - un cittadino egiziano regolare in Italia e senza precedenti - è stato arrestato mercoledì sera dalla polizia con l'accusa di sequestro di persona. Le manette sono scattate verso le 22 nell'appartamento di via Stefini, zona Maggiolina, in cui il quarantaquattrenne viveva da tre anni insieme alla sua compagna, una ventisettenne marocchina. 

A portare gli agenti lì sono stati alcuni condomini, preoccupati dalle urla che arrivavano dall'abitazione dei due. Una volta in casa, dietro la porta della camera da letto - chiusa a chiave - i poliziotti hanno trovato la ragazza, scossa e ferita. 

La giovane ha raccontato che verso le otto il fidanzato l'aveva picchiata e presa a morsi, poi le aveva sequestrato il cellulare e l'aveva chiusa in camera. Alla base della follia, hanno accertato gli agenti, l'ossessiva gelosia del quarantaquattrenne, convinto che la compagna - geometra in un'azienda di San Giuliano - la tradisse con un collega. Chiudendola in camera avrebbe proprio voluto evitare che lei andasse a lavorare il giorno dopo. 

Per lui si sono aperte le porte del carcere di San Vittore. La vittima, invece, è finita al Fatebenefratelli, da dove è stata dimessa con una prognosi di sette giorni. 

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