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Cronaca Cinisello Balsamo / Via San Francesco

L'imbianchino con l'arsenale in casa: 38 armi sequestrate, sotto la vasca un fucile da guerra

Arrestato pensionato 68enne, insospettabile. In casa nascondeva un vero e proprio arsenale

Era l'identikit perfetto dell'uomo insospettabile. Un ex lavoro normalissimo, una sola denuncia per una vecchia storia di minacce e ingiurie, nessun precedente penale e pochi controlli casuali, durante i quali le forze dell'ordine lo avevano sempre trovato "pulito" e sempre in compagnia di sua moglie. Eppure, quell'uomo che all'apparenza era un semplicissimo pensionato, in casa nascondeva un segreto enorme. 

Gli agenti della VI sezione della Squadra Mobile di Milano, guidati dal dirigente Massimiliano Mazzali, hanno arrestato giovedì pomeriggio Antonio Vicino, 68enne di Gela - ma da anni ormai residente a Cinisello Balsamo -, fermato con le accuse di detenzione di arma comune da sparo, detenzione di arma da guerra e detenzione di arma clandestina.

Video | L'arsenale nella villetta dell'ex imbianchino

Un fucile da guerra sotto la vasca da bagno

Gli investigatori gli stavano dietro da qualche giorno, da quando avevano maturato il sospetto che potesse essere una sorte di "custode". Verso le 16.40, l'uomo è uscito di casa - una villa su tre piani in via San Francesco d'Assisi, proprio a Cinisello - e i poliziotti lo hanno bloccato, invitandolo ad accompagnarli all'interno.

Lì gli agenti hanno messo le mani su trentotto armi - tredici revoler, quindici pistole e dieci armi lunghe -, oltre a 3.420 munizioni e alcuni silenziatori.  

La maggior parte delle armi - tra cui un fucile svizzero da guerra lungo un metro - era nascosta sotto la vasca, nel bagno al piano terra. Altre armi - alcune senza matricola, altre con la matricola abrasa - sono poi state trovate in un armadio nella tavernetta. Nell'intercapedine tra due mobili nello studio, invece, gli uomini della Mobile hanno sequestrato 49mila e 500 euro in contanti. 

"Sono un collezionista"

Il 68enne - ex imbianchino, con la passione per le pistole e con un porto d'armi poi ritirato dopo una denuncia - ha spiegato che era un "semplice collezionista".

In realtà la certezza degli investigatori è che tenesse le armi per qualcuno. Dalla sua vita, al momento, non sono però arrivati elementi utili a capire chi sia quel "qualcuno". 

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