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Cronaca

Maxi sequestro a un'avvocatessa milanese: 3 milioni di euro

Lo rende noto la Questura di Milano

La polizia di Stato e la guardia di finanza hanno eseguito nelle scorse ore un sequestro del valore di 3 milioni di euro a carico di B.S., avvocatessa del foro di Milano - condannata nel 2018 per avere riciclato su dei conti correnti elvetici i proventi illeciti del boss di camorra Vincenzo Guida - e nei confronti di R.G., suo compagno e convivente, pluricondannato per reati societari e tributari.

L'avvocatessa, il compagno, i conti svizzeri e la casa in centro

Lo rende noto la questura di Milano. L'avvocatessa era stata arrestata nel mese di settembre del 2016, nell'ambito dell'inchiesta sulla cosiddetta "banca della camorra" di piazza Risorgimento a Milano: l'inchiesta aveva scoperchiato un sistema di prestiti a tassi usurari organizzato proprio da Guida. Secondo le accuse e le successive condanne fino alla Cassazione, la professionista aveva, per almeno dieci anni, gestito un conto corrente in Svizzera (intestato alla figlia di Guida), transitato a diverse banche, riconducibile alle attività della "banca della camorra".

Video: minacce ai debitori da parte degli usurai

Durante l'epidemia da covid-19, nel corso del 2020, Vincenzo Guida era stato scarcerato e posto ai domiciliari nell'ambito di un provvedimento nazionale che tendeva a ridurre il sovraffollamento carcerario, con differimento della pena, ma poi il Ministero della Giustizia aveva "corretto" il provvedimento escludendo i condannati per mafia da questo beneficio, e così Guida era stato ricondotto in carcere.

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