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Cronaca

39 milioni di pezzi contraffatti sequestrati dalla guardia di finanza

Il maxi sequestro ai danni di un cinese che aveva costruito una fitta rete di distribuzione

Maxi sequestro di prodotti contraffatti e pericolosi. I pezzi sequestrati dalla guardia di finanza, con l'operazione "Dragon Ghost", sono stati ben 39 milioni, per un valore di circa 28 milioni di euro. I prodotti erano destinati ad essere venduti in negozi cinesi soprattutto nella zona di via Paolo Sarpi. L'indagine si è sviluppata a partire da novembre 2014, con i primi controlli in negozi di via Paolo Sarpi e poi in depositi di zone periferiche e distanti tra loro. Nel deposito principale, in zona Bovisasca, i finanzieri hanno trovato e sequestrato i 39 milioni di pezzi. "Talmente grande - ha riferito un militare della guardia di finanza - che abbiamo dovuto lavorare giorno e notte per diversi giorni per aprire e sequestrare la merce".

Nel contempo è stato riscontrato anche un "giro" di fatture per giustificare compravendite in nero. Il grossista principale fornitore dei prodotti è il 40enne C.D., ex titolare di una ditta individuale che aveva ceduto la sua attività per altre operazioni di polizia. Gestiva - insieme alla sua famiglia - vari capannoni non dichiarati e non riferibili alle attività commerciali, che erano intestate a prestanome (il video dell'operazione). 

La distribuzione delle merci avveniva soprattutto nottetempo, utilizzando lavoratori sempre diversi per evitare che potessero in qualche modo essere individuati dalle forze dell'ordine. Le attività erano - come detto - intestate a una rete di prestanome, ricostruita dai militari che hanno comminato sanzioni e denunciato otto persone. Sono ancora in corso le indagini sui risvolti fiscali.

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