rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Maxi sequestro di granchi nelle pescherie cinesi: sequestrati esemplari per 20mila euro

L'operazione è stata messa a segno dai carabinieri forestali insieme ai veterinari dell'Ats

Oltre due quintali di granchi vivi sequestrati, una pescheria chiusa e quattro negozianti denunciati. Sono i risultati di un blitz dei carabinieri del nucleo forestale di Milano in sei pescherie cinesi all'ombra della Madonnina. Il fatto è stato reso noto dai militari attraverso una nota.

I controlli sono stati messi a segno dai militari dell'Arma insieme ai veterinari dell'Ats Milano. In quattro negozi sono stati trovati oltre 230 kg di esemplari vivi di granchio peloso cinese (Eriocheir sinensis) di cui è vietata sia la detenzione che la vendita. Un vero e proprio tesoro: se fossero stati venduti al dettaglio avrebbero fruttato oltre 20mila euro.

Non solo, durante i controlli sono state riscontrate anche violazioni delle normative di igiene e sicurezza alimentare con sequestro di pescato surgelato in cattivo stato di conservazione e una pescheria è stata chiusa per le gravi violazioni riscontrate dai veterinari.

Granchio cinese: da dove viene e quanto costa

Il granchio peloso cinese è molto apprezzato nella tradizione culinaria cinese in particolar modo nella regione di Shangai dove viene cucinato specialmente in autunno. I cinesi li considerano una vera e propria prelibatezza e in alcuni casi arrivano a costare anche 100 dollari al chilo.

L'Unione Europea ha inserito la specie tra quelle vietate perché potenzialmente nociva per gli ecosistemi con cui viene a contatto e per le specie autoctone presenti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Maxi sequestro di granchi nelle pescherie cinesi: sequestrati esemplari per 20mila euro

MilanoToday è in caricamento