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Cronaca

Mafia, la Dia confisca beni a un imprenditore: c'è anche un quadro fiammingo

Il provvedimento

Anche a Milano sono stati eseguiti provvedimenti di confisca nei confronti di un imprenditore e professionista di 33 anni già in carcere a Genova, residente a Brescia e originario di Caltagirone. L'ordine è arrivato dalla direzione investigativa antimafia: l'imprenditore è infatti considerato vicino, secondo gli investigatori, ai clan mafiosi di Gela. La confisca, che vale oltre sei milioni e mezzo di euro, ha riguardato anche un dipinto del maestro fiammingo Jacob Jordaens raffigurante 'Flora, Sileno e Zefiro', di elevatissimo valore.

I provvedimenti di confisca sono stati eseguiti nelle province di Milano, Brescia, Bergamo, Roma, Torino, Verona e Caltanissetta, e hanno riguardato due ditte individuali, dieci società, cinque fabbricati, quattro auto, trentadue rapporti bancari, postali e assicurativi e una quota di una società, oltre al dipinto di Joardens.

Gli accertamenti avviati nel 2018 e gli ulteriori riscontri effettuati hanno consentito di mettere in evidenza il rapido incremento di ricchezza dell'imprenditore, ritenuto complessivamente anomalo rispetto alla dichiarata posizione reddituale, risultata sproporzionata anche in rapporto all'elevato tenore di vita, al consistente patrimonio immobiliare e, soprattutto, alla sua ascesa imprenditoriale concretizzatasi in brevissimo tempo con la costituzione nel nord Italia di numerose società operanti in molteplici settori commerciali risultate tutte direttamente o indirettamente a lui riconducibili.

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