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Cronaca Porta Venezia / Via Domenico Scarlatti

39mila pile "ustionanti": sequestro dei vigili in via Scarlatti

Le batterie, comunissime, avevano livelli di cadmio 100 volte superiori al consentito; in caso di ossidazione, i rischi per chi le maneggiava erano altissimi

Un’operazione della polizia locale di Milano da parte dell’Unità anti abusivismo ha portato al sequestro, in due negozi di via Scarlatti, di 39mila batterie destinate all’alimentazione di giocattoli e piccoli elettrodomestici e vendute senza la necessaria autorizzazione.

L’indagine degli agenti della Locale e l’analisi effettuata dai laboratori chimico/fisici del Politecnico hanno accertato che i livelli di cadmio delle batterie presentavano valori 100 volte superiori al consentito. Il rischio, in caso di ossidazione, è che il liquido contenuto provochi ustioni a pelle e mucose.

Per questo le batterie sono state poste sotto sequestro. Alla proprietà dei negozi, risultata di origine cinese, è stata comminata una sanzione amministrativa di 6 milioni e 300 mila euro, ovvero 200 euro per ognuna delle 31.500 pile in cui è stato accertato il superamento dei valori di cadmio consentito dalla legge.

Altri 33.300 euro dovranno essere pagati per aver commercializzato le pile senza l’autorizzazione specifica rilasciata dalla Camera di Commercio per la vendita di pile e accumulatori.

L’operazione in via Scarlatti è il seguito di un intervento effettuato dall’Unità anti abusivismo in quegli stessi esercizi nel novembre scorso: il sequestro di alcuni giocattoli non a norma ha permesso alla Polizia locale di scoprire l’utilizzo di pile fuori legge e pericolose per i bambini.

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