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Cronaca Città Studi / Via Giovanni Pacini

Tavoli all'aperto per 40 metri, ma non era autorizzato: multato un bar in via Pacini

La polizia locale ha sequestrato tavoli e sedie. Contestata anche la frode in commercio: utilizzo di surgelati non segnalati sul menu

Multato un locale milanese che occupava abusivamente circa quaranta metri del parterre centrale di via Pacini e aveva "piazzato" 43 tavoli, sedie e ombrelloni per i propri clienti. Il locale aveva richiesto l'occupazione temporanea di suolo pubblico con le nuove procedure semplificate che, tra l'altro, prevedono la gratuità della tassa di occupazione del suolo (Cosap) fino al 31 ottobre. Un provvedimento che ha finora permesso di creare circa 45 mila metri quadrati di nuove aree all'aperto per bar e ristoranti.

Ma il Comune di Milano, in questo caso, non aveva concesso l'autorizzazione. I tavoli infatti avrebbero interferito con una stazione del bike sharing e con i flussi pedonali da piazzale Piola. Ma il gestore del locale ha provveduto ugualmente a piazzarli occupando il parterre. Così, la mattina di mercoledì 5 agosto, la polizia locale è intervenuta sul posto per sequestrare i tavoli, le sedie e gli ombrelloni.

Non era la prima volta: i vigili si erano recati presso il locale già altre due volte, chiedendo che venissero ripristinati i luoghi, ma senza successo. "La procedura semplificata promossa dall'amministrazione contribuisce a sostenere quelle attività commerciali che hanno maggiormente subito il lockdown a livello economico, ma ovviamente questo non significa liberi tutti", commenta Anna Scavuzzo, assessore alla polizia locale e vice sindaco.

Contestata anche la frode in commercio

Il locale si è visto comminare una sanzine di oltre 230 eur per avere violato il regolamento, a cui si aggiunge il canone che sarebbe stato richiesto, aumentato del 30%. I vigili hanno poi contestato la frode in commercio (il locale avrebbe utilizzato alimenti congelati non segnalati sul menu) e la mancata segnalazione delle uscite di sicurezza e del posizionamento degli estintri attraverso appositi cartelli. Due norme di carattere penale.

E non è tutto: sono state comminate al locale altre due multe, una da 2 mila euro per la gestione degli alimenti e una da mille euro per l'utilizzo scorretto dl raccoglitore di rifiuti.

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