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Cronaca

Segrega e stupra ripetutamente la ex per due giorni, poi cade nella trappola dei militari: i fatti

Lui, un 34enne nigerino irregolare, è stato arrestato dai carabinieri di Corsico. La storia

Non accettava la fine della loro storia. Così ha pensato di presentarsi a casa dell'ex convivente, una congolese di 31 anni, e dopo averla minacciata e picchiata l'avrebbe segregata e violentata ripetutamente per due giorni.

Lui, un 34enne nigerino irregolare, è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Corsico. I militari hanno convinto l'uomo ad andare in caserma con uno stratagemma: dopo la denuncia della donna, l'ex compagno l'aveva obbligata a ritirarla. A quel punto, immaginando che fosse stato lui a forzarla, i carabinieri hanno convinto i due a presentarsi insieme per firmare le pratiche necessarie per annullare la querela. Una volta in caserma è stato arrestato.

La vicenda avviene tra il 6 e il 7 dicembre. Dopo essersi presentato nell'abitazione della povera donna, un appartamento ad Opera (Milano), l'uomo - scarcerato a maggio dopo un arresto per droga - la malmena e la sequestra per due giorni. Sono ore di maltrattamenti nelle quali la 31enne viene stuprata diverse volte. La vittima, che di mestiere fa la badante, riesce a fuggire per andare dai militari che l'accompagnano alla clinica Mangiagalli. Dove i medici confermano il suo racconto.

Passano alcuni giorni e inspiegabilmente la donna decide di ritirare la denuncia, anche se per questi reati si procede d'ufficio. L'intuito di un carabiniere – che fotografa la situazione immediatamente – permette di 'intrappolare' lo stesso il carnefice: è accusato di maltrattamenti e violenza sessuale.

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