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Cronaca Porta Vittoria / Via Filippo Corridoni

Ramelli, tutto tranquillo tra il film in provincia e il presidio Cgil

Senza incidenti il pomeriggio di domenica con la commemorazione di Sergio Ramelli e, a pochi metri, il presidio antifascista alla Camera del Lavoro

Ci sono stati strascichi polemici e botte e risposte ma nessun episodio di violenza, per fortuna, nel pomeriggio di domenica, durante la commemorazione di Sergio Ramelli in via Corridoni, presso la sala della provincia, dov'era in proiezione il film "Milano burning".

Alla proiezione hanno assistito circa 200 persone, tra cui il vicepresidente della provincia Umberto maerna, la consigliera provinciale del Pdl Roberta Capotosti e il consigliere regionale Romano La Russa. Presenti anche alcuni militanti di Forza Nuova. A breve distanza, si è tenuto il presidio organizzato dalla Camera del Lavoro con il segretario milanese Onorio Rosati e il presidente del consiglio comunale Basilio Rizzo (Fds). Le forze dell'ordine hanno impedito che le due fazioni entrassero in contatto.

Al presidio della Camera del Lavoro hanno partecipato centinaia di persone intonando canti partigiani. "E' un presidio di difesa dalle provocazioni e di denuncia rispetto alla scelta della provincia di concedere la sala di via Corridoni", ha spiegato Onorio Rosati. "Inutili polemiche", ha replicato Umberto Maerna. "Vige ancora a Milano un clima di separazione e di odio, noi vogliamo superarlo". Più agguerrita Roberta Capotosti: "Rosati - ha detto - si occupi dei lavoratori. Noi, rispetto a una parte consistente della sinistra milanese, pensiamo che non esistano morti di serie A e di serie B".

Senza incidenti anche il corteo serale, partito dopo le otto e mezza da piazzale Susa verso via Palladini, a cui hanno partecipato molte decine di militanti di estrema destra.

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