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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Il welfare va online: 300 servizi di assistenza domiciliare con un click

Presentato il portale "WeMi", con cui si possono ottenere servizi domiciliari dal comune e dai partner del privato sociale

Trecento diversi servizi di assistenza domiciliare, forniti da personale qualificato di 58 enti del privato sociale, accessibili online attraverso un portale dedicato (https://wemi.milano.it). L'iniziativa è stata presentata da Pierfrancesco Majorino, assessore al welfare.

Tra i servizi offerti si trovano i "badanti", le baby sitter, gli educatori, gli operatori domestici, gli assistenti sociali, ma anche fabbri, vetrai, tapparellisti, svuota-cantine, sarte, catering, consegna della spesa a domicilio e tanto altro. Non mancano servizi particolari, dalla musicoterapia alla cura degli animali domestici o dei fiori, fino alla lettura a domicilio e alla consulenza filosofica.

Il portale web è il frutto del progetto "welfare di tutti", ideato dall'assessorato alle politiche sociali con 18 partner. «Dal Piano di Sviluppo del Welfare al nuovo sistema di assistenza domiciliare che riorganizza gli interventi per dare più servizi a più persone. Il percorso di riforma di una delle aree più importanti delle Politiche sociali – spiega l’assessore alle politiche sociali, Pierfrancesco Majorino – tocca oggi la sua tappa più importante. Con la pubblicazione del sito WeMi tutti i servizi che oggi offriamo alle persone in carico ai nostri uffici diventano accessibili a tutti. Sono più di 300 prestazioni, dal servizio più tradizionale di assistenza a tutto ciò che può migliorare la qualità della vita. È così che il welfare diventa per tutti, non solo dunque misura d’intervento su chi è più fragile e se ha i requisiti riceve gratuitamente l’intervento, ma opportunità per tutti coloro che sono in cerca di un servizio accessibile dal punto di vista economico e certificato dal Comune. In questo modo mettiamo a disposizione di un numero sempre più ampio di cittadini la nostra capacità di fare welfare, mettendoci in concorrenza con il mercato privato. Il sito è il risultato di un lavoro intenso, portato avanti da un centinaio di persone tra Comune, Politecnico, Fondazione Cariplo, enti e associazioni. Grazie a tutti per la passione e l’impegno che hanno permesso la realizzazione di questo progetto».

Il progetto, di cui il portale è una delle 10 azioni, durerà tre anni (sino al maggio 2018) con un valore complessivo di 2,5 milioni di euro. E’ realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo (1,3 milioni di euro), il cofinanziamento del Comune di Milano (723.000 euro) e degli altri partner (498.000 euro), e coinvolge, tra operatori del Comune e dei soggetti partner, circa un centinaio di persone.

Il sito web è una piattaforma informativa attraverso la quale è possibile conoscere tutti i servizi esistenti e trovare indirizzi e contatti degli enti che li erogano. Una volta concluse le procedure di gara per l’affidamento del nuovo servizio, il portale si trasformerà in una vera e propria piattaforma di orientamento e intermediazione tra cittadini ed enti erogatori (un market place). I servizi presenti attualmente sono quelli messi a disposizione gratuitamente dal Comune di Milano nell’ambito dell’assistenza domiciliare rivolta alle persone con fragilità sociale ed economica seguite dai servizi sociali ma che il progetto intende rendere fruibili a tutti i cittadini milanesi che potranno acquistare i servizi direttamente dagli enti accreditati che, da oggi, potranno essere più facilmente individuati grazie al sito e potranno aiutare i cittadini ad affrontare con maggiore facilità le esigenze quotidiane, quelle piccole e quelle più gravi.

In futuro si potranno acqustare i servizi direttamente on-line, con un semplice click, con le tariffe già previste in sede di accreditamento per i servizi domiciliari tradizionali e quelle che saranno richieste dai singoli enti per i nuovi servizi. In attesa della seconda fase del sito e per dare ulteriori punti di riferimento, specialmente ai cittadini che non accedono a internet, saranno aperti due sportelli territoriali, uno in via Capuana 3 a Quarto Oggiaro, l’altro in corso San Gottardo 41, oltre allo sportello del servizio Curami già attivo con sede al Pat. E chiunque potrà entrare nel sistema WeMi con la sua proposta professionale o a titolo di volontariato.

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