Famiglia con tre minori sfrattata: polemiche tra il comune di Milano e il Sicet

Eseguito lo sfratto di una famiglia con tre minori di quattro, nove e undici anni. Lo rende noto il Sicet-Cisl, sindacato degli inquilini, spiegando che il nucleo familiare aveva acquistato l'appartamento nel 2006 (a 125 mila euro) ma poi il padre non era più riuscito a pagare le rate del muto perché aveva perso il lavoro per motivi di salute.

L'alloggio è stato quindi venduto a 35 mila euro per asta giudiziaria. In attesa dello sfratto esecutivo, la famiglia - nota ai servizi sociali - era in attesa da circa due mesi di una collocazione in un alloggio temporaneo. "Il comune, al momento dello sfratto, non è riuscito a reperire una soluzione alloggiativa alternativa, neppure precaria, nonostante la presenza dei minori", spiega il Sicet. 

Lo sfratto è stato eseguito lunedì 6 giugno e la famiglia è stata accolta nel residence occupato "Aldo Dice 26x1" di Sesto San Giovanni.

Palazzo Marino ha però replicato al Sicet, affermando che invece la soluzione era stata trovata il giorno stesso, offrendo a tutta la famiglia l'ospitalità nel centro di emergenza sociale di via Sacile: soluzione che però, stando alla nota del comune di Milano, sarebbe stata rifiutata.