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Cronaca

Case popolari occupate, l'assessore promette sgomberi "di quartiere" in blocco

Per Stefano Bolognini (Lega) sgomberare un solo appartamento alla volta non serve a niente

Stop a sgomberi alloggio per alloggio, ora si andrà a sgomberare quartiere per quartiere. Questa, almeno, l'intenzione del nuovo assessore regionale alla casa, il leghista Stefano Bolognini, per dare un giro di vite alle occupazioni abusive nei quartieri Aler, società regionale. 

Il caso via Bolla: prima la promessa di abbattere, poi il piano segreto

I quartieri in questione sono "i soliti noti". Giambellino-Lorenteggio, via Salomone, San Siro, via Gola e via Bolla. In una intervista al Corriere, Bolognini illustra nel dettaglio questa nuova strategia, argomentando che sgomberare un solo appartamento in una scala o stabile dove ce ne sono tanti altri occupati non risolve alcun problema, e per giunta il racket tornerà quasi certamente (secondo quanto "insegna" l'esperienza di questi anni) ad occupare anche quello liberato.

Sgomberi e controlli in via Bolla

Molti, infatti, suggeriscono una soluzione che pare "l'uovo di Colombo" ma che non è ancora stata compiutamentea applicata: ristrutturare e riassegnare immediatamente ogni appartamento che viene sgomberato. 

Via Lorenteggio 181 (foto Melley/MilanoToday)

Lorenteggio-Giambellino, Renzo Piano coinvolto nel progetto

Tornando a Bolognini, l'assessore annuncia che Giambellino sarà il primo quartiere interessato da questa nuova strategia, a cominciare dal "celebre" civico 181 di via Lorenteggio, in vista di demolizione, per il quale uno sgombero totale è già stato tentato (e fallito) nel mese di maggio del 2018

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