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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Porta Ticinese / Via Emilio Gola

Trapper abusivo, 'fantasmi' e pitbull di guardia: ancora blitz e sgomberi nel fortino di via Gola

Altra operazione in via Gola. In un mese sgomberati dieci appartamenti nel quartiere

Uno di loro era stato allontanato 33 giorni fa ed era rientrato, letteralmente, dalla finestra. Altri tre, invece, erano lì non si sa da quando e hanno provato, come da copione, a farsi difendere dai pitbull. Ma alla fine hanno "perso".

Martedì mattina, nell'ennesimo blitz, la polizia ha sgomberato quattro appartamenti nel palazzo Aler al civico 27 di via Gola, in quello che negli anni è diventato il "fortino della droga", tra spaccio, criminalità e abusivismo. 

4 sgomberi in via Gola

All'alba i poliziotti della Squadra Mobile - guidati da Marco Calì -, con i colleghi del commissariato Porta Ticinese e del Reparto Mobile hanno bussato alle porte delle abitazioni, che si trovano tutte nella scala F. In una delle case sono stati trovati un tunisino e un algerino e nelle altre due, due marocchini: i quattro erano tutti senza documenti - veri e propri fantasmi per le autorità italiane - e avevano tre pitbull, che vengono usati in questi casi per ritardare le operazioni di accesso della polizia. 

Gli occupanti, che risultano tutti avere precedenti per droga, sono stati portati in Questura, denunciati per occupazione abusiva e affidati all'ufficio Immigrazione per valutare le possibilità di espulsione. 

Il trapper abusivo (di nuovo) 

Nella quarta casa è stato trovato un italiano di 22 anni, di origini tunisine, che era già stato sgomberato lo scorso 16 gennaio dallo stesso appartamento. Quel giorno, il 22enne - che è il trapper di un gruppo musicale di via Gola - era stato indagato perché accusato di aver fatto parte della folle notte di Capodanno, quando i vigili del fuoco erano stati letteralmente assaliti mentre cercavano di domare un incendio appiccato in strada

Con lui nell'abitazione - che era stata lastrata da Aler - c'erano la sorellina minorenne e la mamma: i tre, stando a quanto accertato dagli agenti, erano riusciti a riprendere possesso della casa entrando da una finestra, che effettivamente era stata sfondata.  I poliziotti della II sezione, coordinati dal dirigente Vittorio La Torre, hanno anche trovato una dose di hashish e hanno segnalato il ragazzo alla Prefettura come consumatore di droga. 

Il piano della Prefettura 

I blitz e i controlli di martedì mattina fanno seguito alle altre operazioni del 16 gennaio e del 4 febbraio che rientravano nel piano di recupero del quartiere voluto dal comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura e "accelerato" proprio dalla folle notte di Capodanno. 

In totale, in poco più di un mese di lavoro, gli agenti hanno sgomberato dieci case, che sono state restituite all'Aler per essere poi riassegnate. 

Lo scorso 10 febbraio, invece, in una cantina al civico 3 di via Pichi, poco lontano, i poliziotti delle Volanti avevano sequestrato una pistola, poi rivelatasi un'arma scacciacani senza tappo rosso. L'ipotesi è che fosse proprio quella usata per il raid della notte di San Silvestro, per cui ci sono già nove indagati. 

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