Milano, sgomberati gli ex bagni pubblici di via Esterle: sorgerà la prima moschea "regolare" di Milano
Il blitz verso le 7 di martedì mattina. Lì sorgerà la prima moschea regolare di Milano
Il blitz all'alba. Sgombero in corso negli ex bagni pubblici di via Esterle, da sei anni occupati. Poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa hanno bloccato le vie della zona verso le sette del mattino e hanno iniziato ad allontanare le persone presenti negli spazi di proprietà del comune su cui sorgerà la prima moschea regolare di Milano, gestita dalla casa della cultura musulmana, che a ottobre 2022 si è aggiudicata gli spazi tra via Padova e via Palmanova.
Dal 25 agosto scorso fuori dalla struttura c'era un presidio organizzato da "Ci siamo rete solidale" in difesa dell'occupazione. "Agli abitanti, lavoratori stranieri sottopagati con contratti di lavoro di breve durata, non è stata proposta alcuna soluzione abitativa alternativa nonostante da oltre un anno le persone che abitano nello stabile e la Rete Solidale Ci Siamo avevano chiesto all’amministrazione di intervenire per evitare che nessuno finisse in strada", avevano denunciato dal comitato.
"Nella città di Milano nessun lavoratore con condizioni simili a quelle degli abitanti di via Esterle può permettersi di affittare una casa o una stanza sia nel mercato libero che in quello calmierato, ma neppure di accedere all’offerta di alloggi pubblici limitata alle famiglie con minori o alle persone più povere e fragili. Per un lavoratore straniero questa condizione è aggravata da una politica razzista e discriminatoria che impedisce o rende difficile proprie responsabilità nello sfruttamento delle risorse dei paesi di origine di coloro che decidono di migrare", avevano proseguito dal gruppo.
A luglio palazzo Marino aveva ceduto il diritto di superficie alla casa della comunità e, ufficiosamente, aveva concesso una proroga agli occupati fino ad agosto per cercare di trovare una soluzione. Che però non è stata trovata. Così martedì mattina è scattato lo sgombero. Al momento dell'intervento delle forze dell'ordine sei persone sono salite sul tetto, mentre altre 15 sono state trovate nello stabile, anche se pare fossero una quarantina gli uomini che trovavano lì un tetto. Una sessantina di manifestanti - quasi tutti riconducibili alle realtà antagoniste meneghine - sono invece assiepati all'angolo con via Padova in solidarietà agli occupanti.