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Mercoledì, 27 Settembre 2023
Cronaca Città Studi / Viale Gran Sasso

Sgomberato l'ex cinema Splendor: allontanato il movimento delle tende

L'operazione è scattata all'alba di martedì 19 settembre. Sul posto gli agenti del reparto mobile della questura, carabinieri e polizia locale

È stato sgomberato l'ex cinema Splendor di viale Gran Sasso a Milano (zona Città Studi), spazio occupato nei giorni scorsi dagli studenti dei "movimenti delle tende".

L'operazione è stata disposta dal questore di Milano, Giuseppe Petronzi, ed è scattata all'alba di martedì 19 settembre. Quando intorno alle 7 le forze dell'ordine si sono presentate alla porta dell'ex cinema erano presenti 11 attivisti, tutti identificati. Non si sono registrati attimi di tensione e le operazioni sono terminate nel corso della mattinata.

All'interno della struttura (una proprietà privata) i ragazzi avevano allestito aule studi e cineforum, servizi che erano a disposizione anche di altri movimenti impegnati su temi come il clima e la violenza di genere. È tuttora in corso, invece, l'altro presidio davanti al Politecnico di Milano, luogo simbolo della protesta che era iniziata a maggio da parte di un gruppo di studenti.

La protesta degli studenti prosegue

Gli studenti del movimento Tende in piazza intendono andare avanti nella mobilitazione contro il caro affitti e questo pomeriggio è prevista un'assemblea per decidere le prossime tappe della protesta. L'ex sala cinematografica di viale Gran Sasso era stata occupata dal movimento sabato scorso. Questa mattina, verso le 7.30 le operazioni di sgombero.

"Abbiamo un incontro con il Comune il 22 settembre - ricorda Pietro, studente di psicologia clinica a Bergamo -. Gira voce che il comune non ne sappia nulla di questo sgombero". Giorgia, studentessa di filosofia alla Statale, e membro dell’associazione Cambiare rotta spiega: "Abbiamo occupato per protestare contro il caro affitti dopo che le mobilitazioni che già ci sono state la scorsa primavera non hanno portato a nulla, anzi abbiamo visto come la situazione sia peggiorata con l’ennesimo rincaro degli affitti qui a Milano che ha raggiunto una media di 626 euro al mese per una stanza che è insostenibile da tutti i punti di vista". "Ci troviamo di fronte alla Giunta Sala che con la proposta di Maran di utilizzare le case popolari sfitte per gli studenti va a dividere due categorie sociali da sempre unite per il diritto all’abitare, questa sicuramente non è una soluzione", ha poi aggiunto spiegando che l’intenzione degli occupanti è quella di "rivendicare l’investimento in misure strutturali credibili e durature nella direzione di studentati pubblici e gratuiti che siano non di lusso come tutti quelli che ci sono a Milano e non solo qui, nella direzione di un diritto allo studio e all’abitare che sia effettivamente tale".

L'occupazione

L'occupazione era iniziata sabato 16 settembre quando studenti e lavoratori del gruppo "Tende in piazza" avevano occupato il cinema a pochi passi da piazza Piola, per "restituire alla città uno spazio chiuso dal 2007".

Tornano le tende in piazza degli studenti contro il caro affitti

"Ora che siamo entrati - aveva spiegato uno dei leader del movimento, Giovanni, a Mianews - non abbiamo intenzione di uscire". Diversi abitanti della zona avevano protestato contro l'occupazione lamentandosi delle iniziative dei ragazzi.

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