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Cronaca

Il collettivo Macao sgomberato per la seconda volta a Palazzo Citterio

Ancora al mattino presto le forze dell'ordine intervengono per sgomberare Palazzo Citterio, dove si era insediato il collettivo Macao

Dalle prime ore del mattino di martedì 22 maggio, a Milano, è stato sgomberato Palazzo Citterio, in via Brera, il palazzo statale occupato dal Collettivo Macao dopo il recente sgombro della Torre Galfa, la struttura nella quale si erano collocati e dalla quale erano stati mandati via alcuni giorni fa. Nel corso del Consiglio comunale di lunedì, l'assessore alla Cultura Stefano Boeri aveva condannato il gesto. 

Macao a Palazzo Citterio (Brera) © Macao (Gruppo Fb)

Sul posto si trova un ingente schieramento di forze dell'ordine ma la situazione, secondo quanto riferito in questura, è tranquilla e non ci sarebbero stati momenti di tensione. Intorno all'ora di pranzo di martedì, davanti all'edificio è rimasto solo un piccolo picchetto di membri del collettivo. 

"Sono entrate nel palazzo passando attraverso l'orto botanico dell'Accademia di Brera e contemporaneamente hanno chiuso via Brera e i vicoli adiacenti - scrive una nota del collettivo Macao -. Macao aspettava a porte aperte con più di sessanta persone. All'arrivo di polizia e carabinieri è seguito quello dell'Esercito. Per la seconda volta in una settimana, in due luoghi che hanno svelato forti criticità attorno alla gestione delle politiche economiche e culturali della città di Milano e del Paese, le questioni aperte da cittadine e cittadini sono state ridotte a questioni di ordine pubblico".

Il Comune di Milano, ribadendo il concetto anche in Consiglio comunale, offre "alla creatività" lo spazio dell'ex Ansaldo in via Tortona. 

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