Sgombero rom, De Corato: "I nomadi sono ancora nel quartiere"
Per l'ex vicesindaco, troppo poche le sistemazioni alternative: ecco l'elenco dei posti in cui sono andati i rom cacciati da via Montefeltro e via Brunetti
Riccardo De Corato, ex vicesindaco, torna sullo sgombero dei rom da via Brunetti e via Montefeltro, avvenuto nella mattinata di lunedì quando oltre 600 persone sono state allontanate dai due insediamenti e 254 hanno accettato sistemazioni alternative. Lo fa per accusare la giunta di avere praticamente fatto allontanare senza problemi tutti quelli che, per loro scelta, non hanno accettato di essere spostati in via Barzaghi e via Lombroso, dove sono stati resi disponibili posti.
"Ecco dove sono andati: via Lessona presso il Mario Negri, piazzale Santorre di Santarosa, viale Espinasse presso il parcheggio Penny Market, Cascina Torchiera, Cascina Boldinasco", elenca De Corato: "Aree che si trovano tutte nella stessa zona". Per l'esponente di Fratelli d'Italia, "gli abitanti del quartiere devono rassegnarsi al fatto che i nomadi sono sempre da quelle parti". Anche la Caritas Ambrosiana aveva fortemente criticato la decisione di sgomberare, proprio perché non c'era disponibilità di soluzioni alternative per tutti.
IL COMUNE: "E' TUTTO A POSTO" - Il comune fa invece sapere che la situazione nel quartiere è sotto controllo. "Sono state allontanate cinquanta persone da via Lemene, con Aler che sta provvedendo alla messa in sicurezza", si legge in una nota di Palazzo Marino, "e altre cinquanta da via De Pisis dove vi è uno stabile dell'istituto Negri. Allontanamenti in corso anche presso il sottopasso Kennedy". Sarebbero invece regolari le situazioni in tutta la zona Musocco, Certosa e Gallaratese, con quattordici pattuglie di polizia locale impiegate.
