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Cronaca Via Giovanni Battista Sammartini

Senzatetto nei tunnel della Centrale, il comune di Milano: "Loro presenza non è consentita"

Nuovo intervento martedì mattina per ripulire i tunnel dalla sporcizia. "Purtroppo - scrive l'amministrazione - molti senza dimora persistono a rimanere nel tunnel"

L'amministrazione comunale di Milano prova a difendersi circa la situazione dei tunnel della stazione centrale (Sammartini, Mortirolo e Lumiere) ridiventati 'casa' di chi non ha un tetto nonostante il tanto discusso sgombero di dicembre. Se, all'epoca, l'assessore alla polizia locale Marco Granelli aveva scritto su Facebook che tutti i senzatetto erano stati ospitati presso i ricoveri (compreso il mezzanino della metropolitana), di fronte alle immagini che evidenziano il ritorno dei clochard nei tunnel ora lo stesso assessore deve ammettere che "purtroppo molti senza dimora persistono a rimanere nel tunnel".

Tutti ricorderanno l'intervento di polizia locale e Amsa con la 'pulizia' dell'area, gettando materassi e coperte e anche i pochi averi dei senzatetto. Nonostante le modalità dell'operazione avessero creato spaccature anche nella maggioranza, l'assessore alla sicurezza, Marco Granelli, ne aveva fatto una questione di "decoro e sicurezza", mentre il sindaco Beppe Sala aveva garantito che a tutti era stato dato un posto letto. Ma i numeri diramati dalla stessa amministrazione (una trentina, più o meno, quelli accolti nei ricoveri) davano l'idea di un'operazione monca. I senzatetto che dormono abitualmente sotto quei tunnel sono, infatti, decisamente di più.

L'intervento di martedì mattina

Martedì mattina la polizia locale ha effettuato un ulteriore intervento "durante il quale i marciapiedi - scrive Palazzo Marino in una nota - sono stati ripuliti da spazzatura e vetri rotti". La permanenza dei senza dimora "non è consentita", prosegue la nota, e costoro "potrebbero essere allontanati nel rispetto della loro dignità e incolumità e per consentire l'utilizzo delle aree da parte di tutti i cittadini". Granelli aggiunge che, nell'intervento della mattinata di martedì, "gli agenti hanno dovuto sedare una lite tra due persone e uno dei due contendenti ha dovuto ricorrere alle cure dell'ambulanza".

E parla di "diverbi, furti, risse e abuso di alcol e droga", aggiungendo: "Deve essere chiaro a tutti che continueremo a intervenire con la giusta determinazione, perché le persone abbiano un'accoglienza dignitosa e sicura, e nello stesso tempo i marciapiedi vengano liberati e i cittadini che abitano il quartiere possano poter andare a casa, a scuola, nei negozi e al lavoro. Nessuno però può pensare che la soluzione sia continuare a vivere al freddo, in condizioni igieniche critiche, nell'insicurezza e per questo noi vogliamo agire".

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