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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Gallaratese / Via Bolla

Via Bolla, sgomberati 3 palazzi occupati abusivamente

Polizia sul posto per liberare gli edifici insieme a carabinieri e vigili del fuoco

Un'intera palazzina Aler, con 156 alloggi, di cui 91 occupati abusivamente, sgomberata completamente. Svuotati i civici 38, 40 e 42. Succede giovedì 3 novembre in via Bolla, dove sono intervenuti polizia di Stato, carabinieri, vigili del fuoco, tecnici Aler e fabbri.

Il blitz della polizia a giugno

"Oggi dopo un lavoro di sei mesi guidato dalla prefettura, intensamente chiesto e incoraggiato dal Comune, e dopo anni di completo abbandono da parte di Aler e Regione Lombardia, si compie una svolta vera, si dice alt all’illegalità e al degrado", ha commentato l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli, annunciando l'inizio di una riqualificazione totale. Le operazioni - fanno sapere dalla questura - si sono svolte senza problemi; solo alcune persone hanno inizialmente rifiutato di lasciare le abitazioni, per poi cedere poco dopo.

"In via Bolla - ha continuato Granelli - le occupazioni sono continuate ininterrottamente per anni, fino a poche settimane fa. Nelle case popolari del Comune gestite da Mm, pur non senza problemi che ogni giorno devono essere affrontati, nel 2014 e 2015 avvenivano 700 tentativi di occupazione all'anno; nel 2021 e 2022 i tentativi sono stati solamente 70 all’anno: 10 volte di meno. E la differenza si vede anche in via Bolla, da una parte il disastro delle occupazioni, dall’altra un quartiere dignitoso".

Granelli ha spiegato anche come si sia arrivati allo sgombero grazie a un lavoro sinergico tra Comune, Municipio 8, con l'assessore alla Casa Pierfrancesco Maran e l'assessore al Welfare Lamberto Bertolé. "Noi vogliamo - ha concluso l'assessore - che in tutte le case popolari si viva meglio, nel rispetto delle regole, e questo è l’impegno del Comune di Milano, insieme a tutti coloro che ci stanno. Oggi il passo è decisivo e condiviso, dobbiamo continuare per il bene dei nostri cittadini, per i loro diritti. Da loro, con fermezza, dobbiamo esigere il rispetto delle regole".

I nuclei familiari seguiti dai servizi sociali

Le 50 famiglie con minori verranno seguite dai servizi sociali del Comune di Milano per iniziare un percorso di reinserimento sociale. Gli immobili - ha precisato la prefettura - sono stati restituiti ad Aler per il progetto di riqualificazione finanziato dalla Regione Lombardia. "L’operazione di oggi - spiega la nota di corso Monforte -chiude il percorso di ripristino della legalità e messa in sicurezza del complesso di via Bolla, intrapreso nei mesi scorsi dalla prefettura di Milano, con la piena collaborazione di Regione Lombardia, del Comune di Milano, di Aler e di Mm".

"È stato un percorso durato mesi - commenta il prefetto di Milano Renato Saccone, a conclusione delle operazioni di oggi -. Occorreva avere un progetto cantierabile di rigenerazione totale del complesso edilizio e Aler lo ha fatto. Occorreva saper distinguere i prepotenti dalla povera gente e i servizi sociali, dopo un’accurata verifica da parte della guardia di finanza, lo ha fatto".

''Esprimo grande soddisfazione per la definitiva liberazione degli alloggi Aler di via Bolla a Milano, occupati abusivamente'', ha dichiarato il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi evidenziando ''l'importanza di una complessa operazione che ha consentito di risolvere una annosa questione, che si protraeva da anni, grazie alla intensa attività svolta dalla prefettura di Milano con la fondamentale collaborazione della questura, della Regione Lombardia e del Comune di Milano''. Lo scorso giugno sempre in via Bolla la polizia era intervenuta dopo che in una maxi rissa, che aveva coinvolto una sessantina di persone, era rimasto ferito anche un bambino di due anni. All'epoca il prefetto aveva già annunciato che sarebbero scattati sgomberi.

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