L'uomo che vende sigarette di contrabbando al mercato (anche dopo l'arresto)
L'uomo è stato trovato in possesso di oltre 50 chili di sigarette. L'operazione della finanza
Non l'hanno fermato neanche le manette. Un uomo, un cittadino extracomunitario con diversi alias, è stato arrestato nei giorni scorsi dalla guardia di finanza a Milano dopo essere stato sorpreso a vendere sigarette di contrabbando in uno dei mercati meneghini. A incastrarlo sono stati i militari del 1º nucleo operativo, che lo hanno visto mentre si aggirava con fare sospetto tra i banchi alimentari. Controllato, è stato trovato in possesso di 2 chili di "bionde" che era pronto a vendere. Accertati i suoi precedenti, tutti dello stesso tipo, i finanzieri hanno quindi deciso di perquisire casa sua, dove sono stati trovati altri 50 chili di sigarette.
Arrestato e condannato con pena sospesa e obbligo di firma, qualche giorno dopo - ha ricostruito la Gdf in una nota - è stato visto di nuovo al "lavoro" nelle stesso mercato con altre sigarette, che gli sono state sequestrate. E sempre i finanzieri hanno messo i sigilli, nei giorni scorsi, a 10 chili di "bionde" di contrabbando scoperti in due pacchi, pronti alla consegna, in un'azienda di spedizioni di Melegnano.
Non solo sigarette, però. Perchè le operazioni della Gdf hanno interessato anche "una ditta individuale avente ad oggetto la vendita di melassa di tabacco per narghilè". I controlli a casa del titolare, anche lui cittadino extracomunitario e per altro "evasore totale", ha sottolineato la finanza, hanno permesso di accertare l'esistenza di un "magazzino non dichiarato" al cui interno c'erano "oltre 36 chili di melassa di tabacco, importata tramite canali paralleli a quello ufficiale". Il prodotto, stando alle ricostruzioni degli investigatori, sarebbe poi finito nei bar delle zone della movida in cui si fuma il narghilè.