rotate-mobile
Cronaca

Silvia Romano, i Ros vorrebbero indagare in Kenya ma Nairobi nega il permesso

"Muro" di silenzio in Kenya sulla vicenda della cooperante milanese rapita da quattro mesi. Non si sa nulla di preciso sulla sua sorte, nemmeno se è ancora nel Paese

Nessuna traccia della cooperante milanese di 23 anni Silvia Romano, sequestrata in Kenya il 20 novembre 2018, e - a quanto pare - nessuna disponibilità delle autorità kenyote ad accogliere i carabinieri del Ros che, per ben otto volte, hanno chiesto invano di collaborare alle indagini sul campo. 

Silvia Romano libera

Il timore dei Ros è che la ragazza sia stata trasferita in Somalia, dove operano i terroristi di Al Shabaab, un gruppo jiadhista sunnita considerato la cellula somala di Al-Quaeda. Una indiscrezione che era già emersa varie volte e, altrettante volte, era stata smentita dalla polizia kenyota, secondo cui invece la giovane si troverebbe in un'area boschiva attigua al fiume Tana, il più lungo del Paese. 

La polizia a sua volta ha ripetutamente chiesto la collaborazione degli abitanti dell'entroterra del Kenya, comprese le tribù, dopo avere indicato i tre presunti responsabili del rapimento diffondendo i loro nomi e le loro fotografie. Sta di fatto che, da quattro mesi, le forze dell'ordine locali brancolano palesemente nel buio, mentre quelle italiane non possono fare nulla per aiutare nelle ricerche.

E intanto la procura di Roma ha inviato una rogatoria internazionale ed è in attesa di una risposta dalle autorità del Kenya. Nella rogatoria gli inquirenti hanno chiesto ai colleghi kenyoti di condividere gli elementi d'indagine acquisiti dalla magistratura locale, in particolare le testimonianze e l'attività istruttoria svolta. Va precisato che un accordo di cooperazione investigativa tra Italia e Kenya non esiste, per cui alla base della rogatoria vi è solo una "cortesia internazionale".

Silvia Romano era alla sua seconda missione in Kenya. Vi si era recata con l'associazione Africa Milele Onlus. I suoi familiari hanno chiesto il massimo riserbo e in effetti non è trapelato alcunché sulla sua situazione. Se non, appunto, che per la polizia kenyota la giovane si trova ancora nella foresta del fiume Tana. Non si è saputo con precisione chi abbia catturato Silvia: non è giunta alcuna rivendicazione né richiesta di riscatto. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Silvia Romano, i Ros vorrebbero indagare in Kenya ma Nairobi nega il permesso

MilanoToday è in caricamento