Smettere di fumare: da oggi lo psicologo è in farmacia
Da oggi i tabagisti troveranno l'aiuto di uno psicologo in farmacia per smettere di fumare. E' una iniziativa del Comune di Milano in collaborazione con l'Istituto Nazionale dei Tumori (INT) e con le farmacie comunali del Gruppo Admenta
A partire da oggi, per sei mesi, chi vuol finalmente smettere di fumare avrà un aiuto in più da uno psicologo che sarà presente per assistere il cittadino in cinque farmacie su 87 nel territorio comunale di Milano. E' una iniziativa del Comune di Milano in collaborazione con l'Istituto Nazionale dei Tumori (INT) e con le farmacie comunali del Gruppo Admenta, presentata a Palazzo Marino dall'assessore alla Salute, Giampaolo Landi Di Chiavenna.
Il progetto, che è in via sperimentale, ha lo scopo di dare al fumatore una occasione in più di aiuto e di sostegno con la presenza in 5 farmacie di uno psicologo specializzato del Centro antifumo dell'INT, a fianco di 10 farmacisti già formati (dall'INT) in questo loro nuovo ruolo, per assisterli e dare loro un supporto diretto, soprattutto per quelle persone che sono più deboli ed hanno bisogno di un aiuto psicologico più specifico.
Il fumatore che ha intenzione di smettere dovrà recarsi in una delle farmacie indicate e, valutata con uno strumento la quantità di CO nel respiro, dovrà compilare due questionari, sul grado di dipendenza dal tabacco e sulle motivazioni a smettere. Il farmacista cercherà di assisterlo dal punto di vista psicologico, fornendogli al tempo stesso i farmaci adatti per aiutarlo. Invece per i casi più complessi, potrà far parlare il paziente con lo psicologo del Centro Antifumo, presente per tre ore al giorno in una delle cinque farmacie. Se infine dovesse essere necessario, il paziente verrà indirizzato al Centro antifumo dell'INT.
Roberto Boffi, direttore del Centro antifumo dell'INT precisa "Grazie all'accordo siamo più presenti sul territorio: con l'attivazione di queste cinque nuove strutture, l'Istituto dei Tumori passa da uno a 6 Centri antifumo a Milano". "Purtroppo - dice Landi di Chiavenna - a Milano fumare è un' abitudine molto diffusa tra i giovani, che accendono la prima sigaretta a 15 anni e mezzo, rispetto ai 16 del resto d' Italia. Qui c'é un' alta percentuale di minorenni fumatori: 20 su 100, quasi il doppio della media nazionmale, che è di 12 su 100"
Le cinque farmacie che coinvolte nel progetto sono in Piazza Prealpi 3, viale Abruzzi 4, via Forze armate 44, piazza Zavattari 4 e via Chiarelli 10.
