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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Rom, con il centrosinistra i soldi sono diminuiti

Le cifre parlano di un (netto) calo degli stanziamenti, ma dal centrodestra avvertono: "Il punto non è quanto si spende, con noi i rom erano scesi di numero"

Sorpresa: il centrosinistra, per i rom, spende meno del centrodestra. Lo si evince dalle tabelle fornite dal settore bilancio del comune di Milano, che parlano molto chiaro. La giunta di Letizia Moratti, in carica nei cinque esercizi dal 2007 al 2011, ha speso una media di 510.617 euro all'anno, per un totale di circa due milioni e mezzo di euro (2.553.086 per l'esattezza). La giunta di Giuliano Pisapia, negli esercizi 2012 e 2013, ha speso in tutto 626.612 euro, cioè 313.306 euro.

Le cifre sembrano smentire totalmente la "vulgata" secondo cui i soldi per i rom siano aumentati da quando il centrosinistra governa la città. Peraltro anche gli stanziamenti statali sono calati, dai quasi due milioni del progetto Maroni al milione e duecentomila euro nel 2013. Sono cifre che, come riferisce il "Corriere", non stupiscono Pierfrancesco Majorino, assessore ai servizi sociali, che cita anche gli 80mila euro tolti ai rom nel 2013 per destinarli alle borse lavoro per i disoccupati.

Dal centrodestra, però, la lettura è diversa: interviene Mariolina Moioli, oggi consigliera comunale d'opposizione e predecessore di Majorino con la giunta Moratti. Secondo la Moioli il punto non è quanto si spende ma come: "Noi avevamo fatto diminuire il numero di rom a Milano", spiega, "chiudendo per esempio i quattro campi di via Triboniano e in generale con un processo di legalità".

La polemica sui soldi per i rom era esplosa nel corso del 2013, quando era stato appunto riattivato il cosiddetto "piano Maroni", era stato aperto il bando per il campo di via Martirano ed erano stati deliberati, dalla giunta, 300mila euro per un progetto triennale.

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