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Cronaca

"Correte, mia madre sta morendo": non udente chiama i soccorsi con l'app e le salva la vita

È successo a Milano nella mattinata di lunedì, il ragazzo ha utilizzato l'app Where are u

Una applicazione in grado di salvare la vita. Letteralmente. È una notizia figlia dei nostri tempi quella resa nota nella giornata di lunedì 3 febbraio dall'Areu, l'azienda regionale di emergenza urgenza. Il motivo? Un ragazzo non udente è riuscito a salvare la vita alla madre chiamando i soccorsi attraverso l'app Where are u.

Tutto è accaduto nella mattinata quando alla centrale unica di risposta del 112 di Milano è arrivata una richiesta di soccorso urgente tramite la chat dell'applicazione. Dall'altra parte del capo c'era un ragazzo non udente che ha chattato con l'operatore fino a guidare i soccorsi a casa della madre, colta da malore, che abita in un'altra zona della città.

"L'evento — spiegano dall'Areu — si è concluso in qualche minuto grazie alla collaborazione della chiamante e alla preparazione e all'esperienza dell'operatore della Cur di Milano".

Where are u, l'applicazione del 118

Where Are u è una app, lanciata nel 2014, per l'emergenza collegata alle centrali uniche di risposta del 112 della Lombardia. La sua forza? Attraverso il gps dell'utente l'applicazione permette di localizzare la posizione del richiedente. Un servizio importante, dato che spesso la prima difficoltà di chi chiede aiuto e ha bisogno di un soccorso in tempi rapidi è proprio quella di non saper indicare la sua esatta posizione. Non solo: consente anche di effettuare una chiamata "muta": con appositi pulsanti è possibile segnalare il tipo di soccorso richiesto.

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