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Venerdì, 29 Marzo 2024
Il blitz / Maciachini / Via Valtellina

Il sorvegliato speciale con un fucile, 5 ordigni, 14 kg di droga e oltre 70mila euro in contanti

Gli agenti della Sesta Sezione della Squadra Mobile hanno arrestato un 44enne scarcerato da pochi mesi

Da poco più di due mesi era stato scarcerato. Ora, da sorvegliato speciale, continuava a fare la stessa vita che lo aveva portato in prigione tempo prima. Tanto che gli agenti della Sesta Sezione della Squadra Mobile di Milano lo hanno trovato con oltre 14 chili di droga, un fucile a pompa, 5 ordigni e centinaia di cartucce. Il solaio di casa sua era stato trasformato in una vera e propria armeria. 

A finire nella rete dei poliziotti, guidati da Marco Calì e Michele Scarola, è un 44enne italiano. Nel suo curriculum diversi precedenti specifici. È stato incastrato nel pomeriggio di martedì. I detective si sono messi al suo inseguimento, attorno alle 16, quando ha lasciato la sua casa in via Valtellina per mettersi alla guida di un'auto. Cosa tra l'altro a lui vietata in quanto la patente di guida gli era stata revocata proprio per la sorveglianza speciale.

Dopo due tappe, in viale Jenner, dove ha incontrato due donne, e in via Lepontina, dove ha iniziato a parlare al cellulare, è stato fermato per un controllo. Bingo: nella tasca interna del suo giubbotto gli agenti hanno trovato una busta con 52 grammi di cocaina, mentre all’interno del portafogli nascondeva 5 involucri di cocaina dal peso complessivo di 5,2 grammi e 145 euro.

La perquisizione è poi proseguita a casa. Nella sua abitazione, i poliziotti hanno trovato 71.700 euro in contanti nascosti nel ripostiglio e 1.700 euro nascosto in un cassetto. Nel solaio nascondeva 11 chili di hashish, 2,6 chili di marijuana, 330 grammi di cocaina, 5 chili di sostanza da taglio, una pressa idraulica, un bilancino, materiale per il confezionamento, un fucile a pompa Winchester modello 1300 Defender, circa 150 cartucce e 5 ordigni artigianali di forma cilindrica, con innesco a miccia, privi di ogni etichettatura e omologazione.

L’uomo è stato quindi anche deferito in stato di libertà il reato di detenzione illegale di armi comuni da sparo ed esplosivi. Oltre che per la violazione dell’articolo 73 del Codice antimafia, in quanto ha guidato l'auto con la patente revocata. È stato portato a San Vittore in attesa di una decisione dell'autorità giudiziaria.

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