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Cronaca

Sos racket ed usura, imprenditore fa i nomi degli usurai

In un video diffuso martedì dall'associazione Sos racket e usura, un imprenditore milanese che ha denunciato le estorsioni e le minacce della 'ndrangheta, Adamo Gasparetto, fa i nomi di chi lo avrebbe minacciato e ne spiega i rapporti d'affari

In un video diffuso martedì dall'associazione Sos racket e usura, un imprenditore milanese che ha denunciato le estorsioni e le minacce della 'ndrangheta, Adamo Gasparetto, fa i nomi di chi lo avrebbe minacciato e ne spiega i rapporti d'affari. Indica anche quattro persone che sarebbero state condannate a morte per aver parlato o per essersi contrapposte al sistema criminale.

"Tra essi - spiega una nota dell'associazione - vi sono Giulio Cavalli (esponente regionale Sel, NdR), Frediano Manzi, lo stesso Gasparetto e Gaetano Marasà (ex socio di Gasparetto, NdR)". Gasparetto, nella videointervista, spiega anche di "non essere stato ritenuto attendibile dalle istituzioni pur avendo denunciato la 'ndrangheta nel maggio del 2010''. Gasparetto, che operava nel settore dei lavori stradali, afferma di non riuscire più a lavorare, stesso problema affermato un'altra imprenditrice, Barbara Luraghi, che alcune settimane fa aveva denunciato il rischio di fallire per la mancanza dei soldi, pur a lei attribuiti, dal fondo per le vittime di usura.

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