Ciccio, Nanetto e il bar chiuso per covid trasformato in una piazza di spaccio
Un uomo arrestato, un altro denunciato. La base di spacco era in un bar di Forze Armate
Loro due erano praticamente gli unici a poter entrare nel bar nell'ultimo periodo, quando il locale era stato off limits per il pubblico a causa dell'emergenza covid. E, anzi, uno di loro aveva addirittura le chiavi della porta d'ingresso e di tutte le altre porte. Peccato, però, che non entrassero per preparare caffè, cappuccini o brioche, ma per spacciare.
Un uomo di 31 anni, un cittadino marocchino irregolare in Italia e soprannominato "Nanetto", è stato arrestato sabato con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti dalla polizia, che ha anche denunciato - per ora a piede libero - il suo complice, un 26enne connazionale "famoso" come "Ciccio".
I due, stando a quanto ricostruito dalla squadra investigativa del commissariato Lorenteggio, guidato da Ilenia Romano, avevano messo in piedi una vera e propria piazza di spaccio in un bar di via Forze Armate, gestito da una cinese 52enne, poi denunciata per favoreggiamento. I poliziotti hanno tenuto d'occhio il locale per un paio di settimane proprio dopo aver notato degli strani movimenti all'esterno. In più occasioni gli agenti hanno infatti visto i due pusher arrivare ed entrare nel bar, che teoricamente non poteva ricevere clienti all'interno per le norme anti covid.
Sempre monitorando il locale dall'esterno, gli investigatori hanno visto che tra le 14 e le 18 - orario in cui i due "lavoravano" - numerosi clienti arrivavano, seguivano uno dei due all'interno e si allontanavano pochi secondi dopo. Sabato, verso le 15, i poliziotti hanno deciso di intervenire e hanno bloccato "Nanetto" mentre usciva dal bagno: addosso gli hanno trovato le chiavi del bar e 15 grammi di cocaina, mentre in un'intercapedine della toilette privata sono stati sequestrati altri 30 grammi di droga.
A quel punto gli agenti hanno deciso di raggiungere anche casa di "Ciccio", che era stato visto sempre insieme al 31enne e che vive in zona Baggio. L'appartamento è risultato pulito, ma tra la cucina e il salone sono stati scoperti 16mila euro in contanti, tutti in banconote di piccolo taglio e per questo - secondo gli investigatori - guadagnati proprio spacciando.