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Cronaca

Il bar in cui si pagava la droga col bancomat

Lunga indagine dei carabinieri, sei persone tra arresti e obblighi di dimora

E' partita da un bar di Melegnano l'indagine dei carabinieri che hanno portato a smantellare un'attività di "spaccio 2.0" con droga pagata con il bancomat. Le segnalazioni di cittadini, nel mese di settembre del 2019, riferivano che in un bar melegnanese ci fosse compravendita di cocaina e hashish. 

L'indagine ha portato a sei custodie cautelari, di cui due in carcere (uno però è irreperibile in Italia), una ai domiciliari, due obblighi di dimora e un obbligo di firma. Tutti e sei, all'epoca, abitavano tra Lodi e il Sud Milano. Gli acquirenti sirecavano al bar e, spesso, pagavano con il bancomat la droga. Un "giro" molto fruttuoso perché i clienti erano numerosi.

In carcere è finito per ora un marocchino di 38 anni. Un suo connazionale di 41 anni è attualmente irreperibile ma, anche per lui, il gip lodigiano ha emesso la custodia cautelare in carcere. Arrestato vicino ad Olbia, in Sardegna, dove si trovava in vacanza un 58enne che dovrà scontare la custodia cautelare ai domiciliari. Obbligo di dimora comminato invece a un 52enne originario di Catania, che ora risiede in provincia di Bergamo, e a un 46enne del Marocco. Infine un 44enne di Tavazzano dovrà firmare ogni giorno in un ufficio di polizia giudiziaria.

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