Spaccio: aspettava i clienti giocando a carte al bar
Arrestato, ha spiegato di usare i proventi dello spaccio per saldare i debiti contratti quando perdeva le partite
Si è giustificato asserendo che i soldi guadagnati dallo spaccio gli servivano a pagare le consumazioni come pegno quando perdeva a carte. E' successo a un cittadino marocchino di 32 anni, B.C., residente a Castello d'Agogna (Pavia), colto in flagrante dai carabinieri mentre appunto esercitava l'attività di spaccio di droga all'interno di un bar di corso Torino, a Mortara.
Per giustificare la sua permanenza nel locale (in una sala del retro) per molte ore, l'uomo giocava appunto a carte insieme ad amici e conoscenti. Mentre giocava a carte aspettava i clienti, da almeno due mesi, ed era già conosciuto presso gli studenti che frequentano la stazione ferroviaria.
Così anche lunedì sera, ignaro che i carabinieri lo stessero tenendo d'occhio. A un certo punto gli si è avvicinata una donna di 59 anni, a cui ha "passato" un piccolo quantitativo di hashish prelevato da sotto il tavolo da gioco. I militari hanno fermato la donna non appena è uscita dal bar e intanto si sono precipitati all'interno, sequestrando circa dieci grammi già suddivisi in dosi. Altri cento grammi sono stati poi scoperti a casa dello spacciatore, per questo arrestato.
Martedì mattina il processo per direttissima: l'uomo ha patteggiato un anno e due mesi di reclusione e una multa di 12 mila euro.