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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il blitz / Pioltello

Vendevano droga sui ponteggi del superbonus. Retata contro lo spaccio

Maxi indagine a Pioltello, trovati i fornitori della droga. Sei persone arrestate

Usavano spacciatori anche minorenni e sfruttavano i ponteggi di una imponente ristrutturazione edilizia nel 'loro' quartiere per sfuggire ai controlli, cercando di eludere le telecamere di sorveglianza. Dopo un anno di indagini e 60 agenti coinvolti di diverse polizie locali, sei persone sono state arrestate (di cui cinque in carcere, a Lecco e San Vittore) e altre tre indagate per spaccio di droga nel quartiere Satellite di Pioltello, nella città metropolitana di Milano.

Il blitz è arrivato all'alba di martedì 7 giugno da parte della polizia locale pioltellese, che ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere e una agli arresti domiciliari a carico di sei uomini, due italiani e quattro nordafricani, tra i 30 e i 40 anni, a Pioltello, Melzo e Brugherio. Durante le perquisizioni (a carico di nove persone) sono stati rinvenuti 15 mila euro in contanti, 300 grammi di cocaina, 800 grammi di hashish e un chilo di marijuana. Sequestrati anche bilancini di precisione e telefoni utilizzati per l'attività.

Gli arrestati rispondono di spaccio di stupefacenti con tre aggravanti: la recidiva, il concorso e lo sfruttamento di minori per l'attività criminale. L'indagine, durata un anno e denominata '110 Satellite', ha coinvolto le polizie locali di Brugherio, Centro Martesana, Melzo e Segrate, oltre a quella di Pioltello e all'unità cinofila di Rozzano.

Foto trappole e intercettazioni

Tutto è iniziato con l'individuazione di un'area di spaccio frequentata anche da pusher minorenni. Le indagini si sono svolte con gli apparecchi di videosorveglianza, i varchi di lettura delle targhe e le foto trappole, ma anche più di 20 mila ore di intercettazioni telefoniche e, come ha rimarcato il comandante della polizia locale di Pioltello Mimmo Paolini, "il prezioso sostegno della cittadinanza". L'indagine "ha consentito di individuare - ha proseguito Paolini - non soltanto i venditori, ma anche, a un livello superiore, i fornitori e i leader del sodalizio criminale".

Per eludere i controlli, gli spacciatori sfruttavano i ponteggi dei cantieri del superbonus 110 per cento (di qui il nome dell'indagine). I fornitori, per i loro incontri con i pusher del Satellite, si incontravano nelle parti comuni dei palazzi del quartiere, compresi i ponteggi, scegliendo le 'zone d'ombra' in cui la videosorveglianza non gettava il suo 'sguardo elettronico'.

Rigenerazione sociale

"Si tratta di un segnale importante: in questa città, nulla viene sottovalutato e, da un semplice controllo, può nascere un'indagine importante come questa", ha commentato Ivonne Cosciotti, sindaca di Pioltello: "Al Satellite sta avvenendo una delle più grandi ristrutturazioni edilizie in Italia attraverso il superbonus ma, oltre a questa riqualificazione estetica, stiamo portando avanti una rigenerazione sociale, che non può che passare dal rispetto della legalità".

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