rotate-mobile
Cronaca

In treno fino a Milano dall'Emilia per lavoro ma intanto spacciava Crystal Meth: arrestato

In città si spostava in taxi per vendere la droga. Per smascherarlo due poliziotti si sono finti addetti alle pulizie

È arrivato in treno a Milano dal Ferrarese per spacciare shaboo, ma la polizia lo ha scoperto e arrestato. È accaduto sabato 9 aprile, in via Valtellina, dove a finire in manette è stato un cittadino nigeriano di 24 anni.

Gli agenti hanno identificato il giovane che, approfittando del suo impiego di tecnico per le ispezioni e test sulle infrastrutture, attraversava le regioni viaggiando in treno, in questo periodo di emergenza Covid, indossando abiti da lavoro tra i quali una pettorina gialla catarifrangente. Il ragazzo però, una volta in città, si spostava in taxi per vendere Crystal Meth.

Nella mattinata di sabato il tecnico è stato fermato vicino allo stabile di via Valtellina dove è arrivato in taxi per cedere lo stupefacente. In particolare, due poliziotti si sono finti addetti alle pulizie del palazzo e altri due si sono posti a breve distanza per intervenire una volta che il sospetto si fosse fatto vivo.

Una volta arrivato vicino all'edificio, l'uomo si è guardato attorno, ha parlato al telefono gesticolando e urlando, ed è risalito sul taxi, dove però è stato bloccato dai poliziotti. Il giovane, un 24enne nigeriano senza precedenti e con regolare occupazione, ha prima detto agli agenti di essersi recato in via Valtellina per incontrare un collega di lavoro poi, incalzato, ha consegnato una busta, contenente 38 grammi di shaboo che aveva in tasca. E a quel punto è stato arrestato. All'interno del suo zaino sono stati rinvenuti anche 2.800 euro in contanti. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

In treno fino a Milano dall'Emilia per lavoro ma intanto spacciava Crystal Meth: arrestato

MilanoToday è in caricamento