Ubriaco fradicio, spara un colpo di pistola per uccidere al bar il 'rivale' in amore: arrestato
È successo nella serata di giovedì 2 gennaio in un locale di via Pisani Dossi ad Albariate
Ha impugnato la pistola e ha premuto il grilletto. Ha sparato un solo colpo fuori dal locale, probabilmente voleva uccidere il suo "rivale" in amore ma il proiettile si è conficcato in una porta senza colpire nessuno e per lui sono scattate le manette, arrestato dai carabinieri.
È successo nella notte del 2 gennaio in un bar di via Pisani Dossi ad Albariate, nei guai un albanese di 23 anni già noto alle forze dell'ordine, arrestato con la pesante accusa di tentato omicidio e porto abusivo di armi. La notizia è stata resa nota dai carabinieri del comando provinciale di Milano nella giornata di giovedì 9 gennaio.
Le minacce col coltello e la sparatoria
Tutto è iniziato intorno alle 22.30 quando il 26enne è entrato completamente ubriaco nel bar e ha iniziato a importunare una cliente che si trovava in compagnia del fidanzato. La discussione si è quindi spostata all'esterno del locale: invitato a smetterla di infastidire i clienti dal barista il 23enne ha estratto un coltello e ha minacciato lui e le altre persone presenti per poi allontanarsi.
La questione sembrava essersi esaurita ma poco dopo l'uomo è tornato in via Pisani Dossi, ha estratto una pistola e ha aperto il fuoco. Un solo colpo, sparato all'esterno del locale, che fortunatamente si è conficcato in una porta senza ferire nessuno. L'uomo si è poi allontanato ma i carabinieri lo hanno rintracciato poco dopo, ma non aveva con sé nessuna arma.
La pistola utilizzata nell'agguato, una Beretta calibro 7,65, è stata trovata nella giornata di domenica 5 gennaio in un canale irrigazione insieme a un silenziatore artigianale. Il proprietario dell'arma, un uomo di 55 anni residente a Buccinasco è stato denunciato per omessa custodia di arma da fuoco. Non è ancora chiaro che genere di rapporto ci fosse tra i due e sul caso sono in corso accertamenti.
Una storia d'amore non corrisposta
Prima del gesto eclatante del 2 gennaio sembra che il 23enne abbia tentato, invano, di corteggiare la ragazza per diversi giorni. La giovane, già impegnata, aveva sempre rifiutato le sue avances.