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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cassano d'Adda / Via Quintino di Vona

Sparatoria a Cassano d'Adda: gli sparano mentre è al bancomat

Sparatoria in via Quintino di Vona a Cassano d'Adda, giovedì pomeriggio. La lite sarebbe scoppiata per un tradimento della moglie della vittima

Ferito con un colpo di pistola mentre preleva al bancomat. Nei primi minuti, dopo l'aggressione, sembrava il più classico degli episodi di follia per i quali nemmeno i migliori investigatori riescono a trovare una vera risposta. Tuttavia una ragione c'era, ed era - questa sì - la più classica delle motivazioni: 'la passione'.  E' successo in via Di Vona Quintino, a Cassano d'Adda, giovedì pomeriggio. Vittima della sparatoria, un commerciante di origini campane, Raimondo P. di 40 anni. A sparare - secondo la ricostruzione dei carabinieri - è stato l'amante della moglie del ferito.

Le prime chiamate al 118 sono arrivate alle 15.06. Sul posto, all'altezza del civico 37, presso il bancomat della Banca Popolare di Milano, si sono recati immediatamente i carabinieri e le ambulanze. L'uomo, colpito al gluteo destro, fin da subito non è apparso in pericolo di vita ma viene trasportato per precauzione in elisoccorso all'ospedale San Raffaele.

Il commerciante, residente a Cassano D'Adda, non ha nessun precedente penale. La sua unica colpa è stata quella di aver intrapreso una discussione con quello che presumibilmente è (o è stato) l'amante della moglie. Si tratta di un muratore, Mauro S., originario di Melito Porto Salvo, che in passato aveva svolto dei lavori presso l'attività di vendita di prodotti alimentari del 40enne. Proprio durante quei lavoretti di muratura, l'operaio edile avrebbe avuto una relazione clandestina con la signora del suo allora datore di lavoro.

Nel pomeriggio di giovedì, Raimondo P., insieme ad un amico, va in banca. All'esterno dell'istituto, di fronte allo sportello bancomat, incontra l'antagonista. In pochi istanti, dal litigio verbale si passa alle vie di fatto e il presunto amante estrae una pistola e spara contro il commerciante. Poi la fuga su una Fiat Panda bianca, notata alcuni minuti dopo dal comandante della Stazione di Melzo sulla strada Rivoltana. Il muratore viene fermato e, dopo le verifiche del caso (anche se l'arma non è stata ancora ritrovata), viene portato nel carcere di Lodi con l'accusa di tentato omicidio. Così, il giallo sul delitto passionale di Cassano D'Adda muore fugace, 'aperto' e 'consumato' in meno di 60 minuti.

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