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Cronaca Settimo Milanese

Settimo M.se, sparatoria tra italiani e romeni: un altro arresto

A finire in manette sabato scorso è stato il figlio del titolare del chiosco, dileguatosi dopo la soparatoria di sabato 13 novembre per cui erano già stati arrestati 5 italiani. Dalle indagini spunta anche un tentativo di violenza nei confronti della donna romena

I Carabinieri della Compagnia di Rho hanno arrestato un sesto italiano, che avrebbe partecipato attivamente alla sparatoria tra italiani e romeni, verificatasi lo scorso 13 novembre nei pressi di un chiosco ambulante a Settimo Milanese. Si tratta di C.D., 31enne calabrese, da tempo residente a Vanzago, venditore ambulante e figlio del 53enne titolare, già arrestato insieme ad altre 4 persone.

Il 31enne era riuscito a dileguarsi dopo l'accaduto, ma dopo che il G.I.P. di Milano ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di tentato omicidio, porto abusivo e ricettazione di arma clandestina, ha deciso di costituirsi. Dalle indagini continuano intanto ad emergere nuovi particolari: nella concitazione della rissa e della sparatoria, due degli italiani arrestati avrebbero tentato di violentare la 28enne donna romena.

Quasi un tentativo di vendetta, uno sfregio nei confronti dei soggetti romeni. La donna, refertata presso l’Ospedale di Rho, presenterebbe lesioni compatibili quantomeno con un violento palpeggiamento nelle parti intime. Tutti gli italiani arrestati negano questo particolare e continuano a sostenere la tesi di una provocatoria aggressione da parte dei romeni dalla quale avrebbero soltanto tentato di difendersi. Proseguono comunque le indagini per chiarire definitivamente dinamica e movente del reato. 

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