Si fingono finanzieri e poi sparano ad un uomo in casa: è grave

Tre malviventi, che si sono spacciati per militari della Guardia di Finanza, martedì mattina all'alba hanno gravemente ferito, con un colpo di pistola all'addome, un pregiudicato a Milano. L'uomo, Luigi P., che è in questo momento sottoposto a una delicata operazione all'ospedale di Niguarda, non sarebbe in pericolo di vita.

In base a quanto ricostruito dalla polizia, i tre sedicenti finanzieri si sono presentati a casa del pregiudicato, in via Ugo Mulas, nei pressi di viale Monza al confine con Sesto San Giovanni, con un falso decreto di perquisizione. Lo hanno portato in cortile e gli hanno sparato.

L'allarme è stato dato dai residenti. L'uomo ferito, che ha 32 anni, aveva precedenti per reati di droga. I tre falsi militari - secondo quanto riferito dai testimoni - avevano caschi neri in testa. Dopo aver sparato al pregiudicato sono fuggiti a bordo degli scooter con i quali erano arrivati sul posto.

Durante i sopralluoghi la polizia ha trovato in strada un panetto di hashish da 300 grammi che, secondo quanto ricostruito finora, sarebbe stato gettato dalla finestra dall'uomo per timore che alla porta ci fossero davvero dei militari.

I banditi sembra avessero pettorine e un finto mandato di perquisizione, e quando sono entrati nell'appartamento hanno chiuso nella camera da letto la moglie e la figlia di Luigi P. Quest'ultimo, invece, è stato legato con fascette da elettricista (o cavi elettrici, al momento la Squadra mobile sta ultimando gli accertamenti) e l'hanno condotto in cortile.

Qui la situazione è degenerata e l'uomo è stato centrato da una pallottola di piccolo calibro all'addome. La maggior parte delle informazioni sono state fornite dalla moglie, poiché il ferito non è ancora in grado di parlare. Sulle cause dell'aggressione non ci sono certezze ma è probabile che si sia trattato di un regolamento di conti nel campo della droga.