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Cronaca Vaprio d'Adda

Vede in diretta dallo smartphone i ladri che rubano in ditta: li insegue e spara al furgone

E' successo a Vaprio d'Adda: l'uomo ha visto il furto in diretta sul suo smartphone

Avrebbe sparato colpi d'arma da fuoco a un furgoncino di ladri, dopo averli individuati osservando il furto nella sua azienda (la Nuova Eurofrigor Srl) attraverso le telecamere collegate con lo smartphone. E' successo a Vaprio d'Adda, in provincia di Milano, sabato pomeriggio.

Il protagonista è un imprenditore di 56 anni. La vicenda è iniziata intorno alle 19.30 quando l'imprenditore ha ricevuto una notifica sullo smartphone. I moderni sistemi di videosorveglianza consentono infatti di guardare in diretta quello che accade nel luogo in cui sono posizionate le telecamere. La sua azienda in questo caso. L'uomo, vedendo il furto in diretta, è uscito di casa, a Pozzo d'Adda, con una pistola (da quello che si è saputo, ha un porto d'armi per scopi sportivi) e, in auto verso Vaprio, ha iniziato a dare la caccia al furgone dei ladri.

L'imprenditore spara al furgoncino

Lo ha individuato in una zona industriale di Vaprio d'Adda e, stando a quello che riportano i carabinieri del comando provinciale di Milano, avrebbe sparato due colpi di pistola mettendo in fuga i malviventi, che sono scappati a piedi abbandonando il furgone con dentro la refurtiva: otto bombole di gas refrigerante e alcuni attrezzi, per un valore totale di circa 40 mila euro. Recuperato quanto gli era stato sottratto, il 56enne ha chiamato lui stesso i carabinieri, ma oltre un'ora dopo i fatti.

Fin qui la vicenda. Che ovviamente ha aperto uno scenario d'indagine: gli investigatori dovranno accertare se l'imprenditore è rimasto nei confini della legittima difesa, anche se la dinamica, per come la si conosce finora, sembra decisamente tutt'altro. L'imprenditore, comunque, lunedì non risulta ancora indagato. E' tutto nelle mani dei carabinieri di Cassano d'Adda, che hanno sequestrato l'arma e le munizioni. 

Il caso Sicignano

Vaprio d'Adda è lo stesso paese di Francesco Sicignano, pensionato di 65 anni, che nel mese di ottobre del 2015 sparò a un ladro in casa: l'uomo fu indagato per omicidio, ma poi la sua posizione fu considerata di legittima difesa e l'inchiesta venne archiviata. Nel frattempo Sicignano, nel 2016, si candidò al consiglio comunale di Milano per Forza Italia, non venendo eletto.

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