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Cronaca Porta Ticinese / Corso di Porta Ticinese

"Se non torni con me, ti sparo". Arrestato stalker a Milano

La minaccia all'ex fidanzata dopo una "relazione lampo"

Ha minacciato con la pistola la sua ex fidanzata, ma è stato arrestato dagli uomini del commissariato Ticinese, a cui lei si era già rivolta perché aveva paura di quell'uomo, un 34enne di origini pugliesi che la perseguitava da un po'. L'uomo, con diversi precedenti penali tra cui un tentato omicidio a Lucera (Foggia), viveva a Milano da oltre un anno, e sempre in Puglia (ma a Gallipoli) aveva conosciuto la ragazza, una 30enne brasiliana che lavora nel capoluogo lombardo nel campo della moda.

I due si erano innamorati e quasi subito avevano deciso di vivere insieme, nella casa di lei. Ma ben presto lui ha manifestato aggressività, tanto che lei ha deciso di rompere la relazione: risale a questo periodo la minaccia di morte, mostrando una pistola da guerra, se lei non avesse cambiato idea. Ma poi è stato lui, in realtà, a desistere, e a settembre ha scelto di lasciare volontariamente l'appartamento della ragazza, trasferendosi in un albergo. Fin da subito, però, ha iniziato a perseguitarla con messaggi sul cellulare, finché il 9 ottobre la giovane ha deciso di rivolgersi alla polizia, riferendo anche l'esistenza di un'arma.

Considerati i precedenti e il fatto che il 34enne, in attesa di processo per il tentato omicidio, non potrebbe avere armi con sé, la polizia ha capito il grande pericolo e ha deciso di mettersi immediatamente alla ricerca. In hotel, però, era già sparito. Gli agenti hanno quindi suggerito alla ragazza di lasciare l'abitazione. Nella giornata del 13 ottobre, la brasiliana ha avvertito la polizia che sarebbe comunque dovuta rientrare nell'appartamento per effettuare alcuni lavori. Il commissariato Ticinese ha deciso di controllare la giovane a distanza, perché non le succedesse niente. La ragazza è entrata in casa e si è trovata di fronte proprio il 34enne, che si era "piazzato" lì, avendo ancora le chiavi, da tre giorni.

Lui aveva ancora la pistola con sé e ha minacciato la sua ex fidanzata, che - con la scusa di andare un attimo in bagno - è riuscita, fortunatamente, ad avvisare i poliziotti. Che si sono quindi precipitati nell'appartamento, non prima che lui - capita la situazione - nascondesse l'arma sotto il comò della stanza da letto.

Davanti agli agenti la ragazza ha preso coraggio e ha indicato il nascondiglio dell'arma, che è stata trovata pronta per sparare. Il 34enne è stato arrestato. Diversi i reati per i quali rischia l'accusa: dalla violenza privata agli atti persecutori alla detenzione abusiva di arma da guerra. E non è tutto. Gli agenti, ricostruendo gli spostamenti dell'uomo, hanno capito che si muoveva spesso insieme ad un suo amico pugliese "trapiantato" a Milano, che aveva in uso un'auto aziendale di grossa cilindrata. Proprio attraverso l'auto la polizia è risalita all'amico, che in casa conservava più di quattromila euro in contanti e 200 grammi di coca: inevitabile l'arresto per spaccio di droga.

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