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Cronaca Stazione Centrale / Via Melchiorre Gioia

Il prete raccoglie 200 euro per aiutarlo, lui ne vuole di più e diventa il suo stalker (per 4 anni)

In manette un 53enne. Per quattro anni ha perseguitato il prete della parrocchia di via Gioia

Quando era uscito dal carcere, quel don si era dato da fare e aveva cercato di aiutarlo, per evitare che prendesse di nuovo strade "sbagliate". Ma lui, per tutta risposta, ha ricambiato quell'aiuto con quattro anni di minacce, danni e blitz continui. 

Un uomo di 53 anni, un italiano con precedenti, è stato arrestato giovedì sera a Milano con le accuse di danneggiamento aggravato e atti persecutori dopo l'ennesimo raid contro il prete della parrocchia di Sant'Agostino dei Salesiani di don Bosco di via Melchiorre Gioia. Le strade del don e del suo stalker si sono incrociate nel 2017, quando il 53enne è uscito di prigione ed è andato a chiedere aiuto in chiesa. Il parroco, un 60enne, aveva chiamato i fedeli alla solidarietà e aveva raccolto 200 euro in contanti per l'uomo, che oggi vive spostandosi tra i dormitori della Caritas. 

I problemi, però, sono iniziati quando sono finiti i soldi. Dopo qualche mese, infatti, lo stalker ha cominciato a presentarsi di continuo in chiesa, spesso ubriaco, interrompendo anche le celebrazioni e le cerimonie per chiedere altro denaro. Per quasi quattro anni il don ha "resistito" e ha evitato di denunciare le sue incursioni, ma giovedì sera ha deciso di chiedere aiuto alla polizia. 

Verso le 19.30, infatti, il 53enne si è nuovamente appostato fuori dalla parrocchia e ha iniziato a prendere a pugni la porta d'ingresso, pretendendo dal religioso altri soldi. All'arrivo della polizia, lo stalker era ancora lì fuori e gli agenti non hanno potuto far altro che ammanettarlo e portarlo via. 

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