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Cronaca

Riconosciuti i contributi Inps all’unico superstite della strage di Linate del 2001

Grazie ad un emendamento presentato dalla senatrice Marilena Adamo (Pd), Pasquale Padovano, unico superstite dell'incidente avvenuto l'8 ottobre del 2001 nell'aeroporto milanese, si vede riconosciuti i contributi Inps dopo 10 anni e 61 interventi subiti

L'unica strada per evitare che Pasquale Padovano, il solo superstite dell'incidente aereo dell'8 ottobre 2001 a Linate, perdesse 10 anni di contributi Inps era una modifica della normativa nazionale. Ed è ciò che la senatrice del Pd Marilena Adamo è riuscita ad ottenere presentando ed inserendo un emendamento nella legge 183 del 4 novembre 2010 in materia di lavoro. Lo ha spiegato stamani durante una conferenza stampa indetta presso gli uffici del gruppo consigliare del Pd Paolo Zani, responsabile INAS Milano, accompagnato dal consigliere comunale Marco Cormio.

“Dal momento dell'infortunio ad oggi l'INPS ha versato l'indennità temporanea e la Sea ha regolarmente erogato lo stipendio, correlato alla condizione di infortunio sul lavoro, nonostante questo a Padovano l'Inps aveva riconosciuto, in base alle leggi vigenti, solo 22 mesi di contribuzione – ha spiegato Zani – Una simile interpretazione dell’INPS comporta, come in questo caso, enormi danni a tutti quei lavoratori colpiti da un grave infortunio sul lavoro”.

Si tratta di una “mancata tutela del lavoratore” – come l’ha definita Zani stesso – difficile anche da individuare, infatti "Fino al 2005  - ha raccontato Padovano - non mi sono accorto di nulla, ho affrontato 61 interventi, che non sono finiti, e non pensavo ci potesse essere un problema del genere. Per la vittoria di oggi devo ringraziare di aver trovato persone che si sono interessate alla mia situazione e che sono riusciti a risolverla”.

Per ora il caso di Pasquale Padovano è unico, “Ma con lo sviluppo della tecnologia e della medicina è possibile che ce ne saranno altri – ha commentato Cormio – Altri lavoratori potranno in futuro beneficiare di questa modifica che ha certamente rappresentato la prima eccezione ad un sistema di regole che bisognava adeguare al corso dei tempi”. A rendere ancora più esemplare il risultato ottenuto c’è il fatto che “L'emendamento di Adamo  ha trovato il consenso bipartisan della politica: tutti si sono dimostrati sensibili al caso di Padovano – ha concluso Zani – Ciò dimostra che, di fronte a reali necessità, la politica è in grado di tralasciare le divisioni partitiche per raggiungere i risultati”.

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